Calcio, Fiorentina: ci sono Jimenez e Maggio
Viali dopo la cessione definitiva: "Peccato sia finita così"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 gennaio 2006 12:12
Calcio, Fiorentina: ci sono Jimenez e Maggio<BR>Viali dopo la cessione definitiva:

Sono 19 i convocati dal tecnico della Fiorentina Cesare Prandelli per la partita Fiorentina-Chievo in programma domenica 15 gennaio allo stadio Curi di Perugia.
Ecco la lista in ordine alfabetico: Bojinov, Brivio, Brocchi, Cejas, Dainelli, Di Loreto, Donadel, Fiore, Gamberini, Jimenez, Jorgensen, Maggio, Montolivo, Pancaro, Pasqual, Pazzini, Roccati, Toni, Ujfalusi.

Dopo essere stato ceduto in prestito quest’estate è arrivato il momento dell’addio definitivo per William Viali, ceduto definitivamente al Treviso.
“Ho firmato il contratto con il Treviso.

Tutto si è concretizzato in pochi giorni. Il presidente del Treviso mi ha accennato due giorni fa a questa possibilità e sono stato molto lusingato. In questi gironi le due società sono state in continuo contatto per altri giocatori”
A caldo, quanto ti dispiace?
"La Fiorentina non ha fatto passi per tenermi. Mi spiace che sia finita così. Dopo la mia scelta di quest’estate il legame è andato via via scemando con il tempo. Ai giorni nostri ormai mi sono fatto l’abitudine che non esiste la gratitudine, anche nelle minime cose.

Sono grande e vaccinato, la mia scelta è stata una scelta non dettata dal momento. Ho apprezzato molto il comportamento del Treviso che ha proposto alla Fiorentina la volontà di tenermi. La Fiorentina avrebbe rimandato la decisione. A giugno mi sarei trovato a dovere cercare una squadra. Il Treviso mi è venuto incontro, apprezzandomi sia come giocatore che come uomo. Sicuramente non mi aspettavo niente dalla Fiorentina dopo quest’estate ma non mi dispero. Ho imparato che non ci si deve disperare né esaltare troppo facilmente.

Normale che magari avrei desiderato un maggiore apprezzamento".
A Treviso come ti sei inserito?
"Bene ho legato subito con i miei compagni ed ora è arrivato anche Cavasin, un tecnico che conosco molto bene".
Il tuo rapporto con Cavasin?
"Ottimo. E’ lui che mi ha voluto a Firenze. Purtroppo con lui mi sono allenato poco".
Quanto ti dispiace non condividere il progetto con Corvino e Prandelli?
"Normale che mi avrebbe fatto piacere fare parte di questo progetto.

Prandelli mi ha scoperto come giocatore. L’ho avuto ai tempi delle giovanili dell’Atalanta. Sempre lui mi ha portato a Lecce e poi a Venezia. In passato ho avuto un ottimo rapporto con il mister e sono contento che sia arrivato a Firenze. Saprà dare alla Fiorentina un’impronta importante. E’ un’ottima persona anche fuori dal campo con dei solidi principi morali”.
Tra breve dovrebbe arrivare Maggio?
"Da una paio di settimane se ne sta parlando. Sono stato insieme con lui per due anni, ci lega una grande amicizia Non credo avrà difficoltà ad inserirsi.

Spero che venga in fretta, è un giocatore bravo nel suo ruolo ci potrà dare una mano".
Ci descrivi Parravicini?
"E’ un giocatore bravo, se Corvino ha messo gli occhi su di lui non è a caso. Bravo a difendere ma anche a fare ripartire l’azione, bravo geometra del gioco. Somiglia molto a Donadel. Speriamo che davanti a sè abbia un futuro roseo e possa dimostrare la sua bravura".
Il problema portiere?
"Per Seba mi dispiace molto, per quel poco che siamo stati alla Fiorentina siamo stati molto insieme condividendo anche i viaggi per raggiungere le stesse mete.

Mi dispiace molto ci sono appena passato io che sono stato costretto a stare fuori per due mesi. Non è facile anzi molto dura. Inoltre in questo momento era fondamentale per la squadra. La Fiorentina ha altri tre portieri bravi. Cejas è un ottimo portiere. Si è parlato di lui anche vicino al Treviso. Il problema è che a Firenze per farti valere devi avere un nome importante".
Che ricordi hai di Firenze?
"Sicuramente porterò con me il ricordo dello spareggio con il Perugia. Grande soddisfazione aver riportato la Fiorentina in A, nel calcio che conta.

Anche lo scorso campionato è stato importante. Si era messa male per noi ma abbiamo avuto la voglia di non retrocedere. Abbiamo fatto fatica a venirne fuori ma ci siamo riusciti nelle ultime partite. Non volevamo assolutamente che la squadra retrocedesse, i tifosi non lo meritavano”.
Cosa vuoi dire ai tifosi?
“Non sono abituato per carattere a fare proclami. I tifosi sono stati fantastici ed hanno capito. Sono stato benissimo a Firenze, a loro ho dato tutto e loro hanno fatto lo stesso.

Mi spiace andare via dopo Lecce Firenze per me è stata una tappa importante nella mia vita da giocatore e non solo. Auguro loro veramente che possano avere grandi soddisfazioni per questa stagione. Faccio un grande in bocca al lupo. Sono sicuro si toglieranno grandi soddisfazioni, divertendosi”.

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