Il centrodestra respinge l’emendamento sulle Fondazioni bancarie

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 dicembre 2005 23:20
Il centrodestra respinge l’emendamento sulle Fondazioni bancarie

20/12/2005- E’ stato respinto dal centrodestra l’emendamento sulle Fondazioni. Nella seduta di questo pomeriggio, martedì 20 dicembre, la Camera dei Deputati, con 243 voti del centrodestra contro 211 del centrosinistra compatto, ha bocciato l’emendamento presentato da L’Unione, di cui erano primi firmatari il parlamentare senese Fabrizio Vigni e Aldo Benvenuto. L’emendamento era stato presentato per cancellare l’articolo 7, relativo alle Fondazioni bancarie, contenuto nel disegno di legge sul risparmio.



“Il centrodestra – commenta Fabrizio Vigni - si assume per intero la responsabilità di imporre una norma grave ed assurda. La decisione di sterilizzare il diritto di voto delle Fondazioni per la quota di azioni eccedente il trenta per cento, comprime in modo inammissibile la loro autonomia ed è in contrasto con le sentenze della Corte Costituzionale. Una norma punitiva e dirigista, confezionata su misura per colpire la Fondazione Mote dei Paschi di Siena. Una norma che cambia le regole del gioco, per condizionare in modo scorretto e pesante il riassetto del sistema bancario”.

“La responsabilità - continua Vigni - ricade tutta sulle spalle del centrodestra mentre il centrosinistra è stato compatto nel contrastare la norma.

Trovo particolarmente indecente il comportamento di chi, come il capogruppo dell’Udc Volontè, prima viene a Siena per dire che quella norma è allucinante e poi a Roma, però, ritira il proprio emendamento e la vota tranquillamente. A questo punto, se il Senato approverà definitivamente la norma entro i prossimi giorni, non rimarrà altra strada che il ricorso alla Corte Costituzionale”.

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