Innovazione e ricerca nelle pmi toscane con la convenzione CNA Toscana - Università

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 ottobre 2005 14:14
Innovazione e ricerca nelle pmi toscane con la convenzione CNA Toscana - Università

Firenze, 12/10/05- La piccola impresa toscana continua a subire il peso della crisi e tutto il sistema produttivo toscano è debole e sfiduciato.
Pur in questa situazione c’è chi cerca di reagire alle difficoltà.

L’industria meccanica toscana sente i colpi della recessione; la piccola impresa, invece, sta lottando con tutte le proprie forze, contrattacca, prova a porsi in maniera diversa sul mercato, a dedicare energie alla progettazione.

“Sono piccoli segnali, ma in un momento così grigio, danno speranza nel futuro della nostra economia – commenta il presidente CNA Toscana, Marco Baldi- E questo è un primo risultato del rapporto con l’Università, costruito da Cna Toscana un anno fa e che sta cominciando a dare frutti: tre progetti, finanziati dalla Regione con fondi del Docup dedicati alla ricerca ed alla innovazione, stanno arrivando a compimento in altrettante aziende dando nuovo impulso alla produzione”.



La CNA Toscana ha siglato nell’estate 2004 con il Dipartimento di Meccanica e Tecnologie Industriali dell’Università di Firenze una convenzione per la realizzazione di attività di ricerca e innovazione a favore delle piccole e medie imprese toscane. L’obiettivo è favorire la crescita tecnologica, migliorare la capacità di innovazione e quindi la competitività delle imprese toscane. A due dei progetti sopra ricordati collabora anche il Dipartimento di Chimica Industriale dell’Università di Pisa.

La convenzione, di cui possono usufruire le imprese associate CNA, interessa in modo particolare il settore della meccanica e dell’elettromeccanica (che conta in Toscana circa 16.600 imprese con quasi 82.000 addetti; di queste 11.220 imprese sono artigiane e contano oltre 30.000 addetti).

“Queste imprese -osserva Gaetano Cascini, ricercatore del Dipartimento di meccanica e Tecnologie Industriali dell’Università di Firenze- e questo è essenziale: grazie anche al contatto con il mondo della ricerca, stanno cambiando atteggiamento rispetto al mercato; è necessario infatti che queste imprese abbandonino la mentalità di subfornitore che riceve commesse e fornisce prodotti anche se di grande qualità, dedicando maggiore energia alla progettazione, fase di maggior valore aggiunto, di massimo vantaggio rispetto a chi ‘copia’, cioè a chi produce con costi di lavoro più bassi.

In questo senso i progetti sono particolarmente rilevanti: cogliere l’opportunità di un finanziamento pubblico per sviluppare qualcosa di innovativo, un prodotto completo e nuovo per conquistare nuove nicchie di mercato. È un investimento per queste aziende. Al di là della scadenza del singolo progetto c’è poi la volontà, già manifestata dalle imprese, di prolungare il rapporto con l’Università”.

I progetti sono:
- progettazione esecutiva e realizzazione di un prototipo di macchina strumentale per la produzione di minuteria metallica
- costruzione di un prototipo di macchina per il riciclaggio dei pneumatici esausti
- progettazione esecutiva di una macchina per il riciclaggio dei pneumatici esausti.

“Sarà in questo modo possibile –commenta il Presidente CNA Toscana- realizzare tre esperienze concrete di innovazione nelle piccole imprese meccaniche, una dimostrazione che anche le aziende artigiane possono cimentarsi in ambiziosi progetti innovativi”.

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