Tony Levin Band: la potenza dello stick al Politeama Pratese

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 ottobre 2005 09:34
Tony Levin Band: la potenza dello stick al Politeama Pratese

Se esistesse una classifica dei musicisti che non hanno bisogno di presentazioni, sicuramente Tony Levin sarebbe nelle prime posizioni di questa classifica. Lo strumento principale di Tony Levin, a differenza di quanto crede la maggior parte della gente, non è il basso, ma lo "stick". Questo strumento, dal suono strano e dalla tecnica di playing assai singolare (viene suonato in "tapping", cioè toccando le corde, senza usare un plettro), è la vera base ritmica di ogni disco al quale Tony Levin ha prestato opera.

Levin suona anche il basso (con uno stile unico, che è un altro dei suoi marchi fabbrica), ma con lo stick che riesce a dare il meglio di sé. La professione principale di questo gigante canadese dall'aspetto inconfondibile è stata sempre quella del "turnista". Cioè quella del musicista a contratto, assoldato dai vari cantautori o gruppi per incidere un certo disco o per partecipare a un tour. Levin ha indossato questi abiti per i più grandi gruppi del mondo: dai Pink Floyd di "A Momentary Lapse of Reason" agli Yes di "Union".

Ha suonato in tutti i dischi di Peter Gabriel, accompagnando poi l'artista in tutti i suoi concerti, fin dai primi anni ottanta. E' passato da Laurie Anderson, a progetti estemporanei quali Liquid Tension Experiment (insieme ai componenti dei Dream Theater), il super trio Bozzio-Levin-Stevens, i progetti paralleli di Trent Gardner dei Magellan (Leonardo, Explorer's Club), e un milione di altre cose. Non ha disdegnato neppure di suonare (su disco e in tour) con Claudio Baglioni, con Vasco Rossi (è suo lo stick di "Io No") e con Ivano Fossati (con il quale ha scritto "L'Abito della Sposa"). Inoltre, è stato componente effettivo della seconda e della terza incarnazione dei King Crimson (cioè di quella dei primi anni ottanta -quella di Discipline e Beat- e di quella dei primi anni novanta, quella di Thrak, conosciuta col nome di "doppio trio"). Ma Tony Levin, in tutti questi anni, ha portato avanti un progetto solista interessante: a metà tra fusion,jazz e musica etnica, con echi del miglior Gabriel.

Forte di un gruppo di spessore incredibile (Jerry Marotta alla batteria e Larry Fast alle tastiere, entrambi nella prima formazione live di Peter Gabriel, Jesse Gress alla chitarra e infine il fratello Pete Levin alle tastiere)arriva giovedì 13 ottobre al Politeama Pratese con uno spettacolo dall'impatto ritmico travolgente. Un'idea dello spettacolo al quale si assisterà giovedì la si può estrarre dall'ascolto dell'ultimo cd live della Tony Levin Band "Double Espresso", uscito per Narada nel 2002.

Assieme a brani originali ci sono nell'album le cover di "Back in N.Y.C." dei Genesis, la succitata "L'Abito della Sposa", "Sleepless" e "Elephant Talk" dei King Crimson, assieme all'evergreen "Peter Gunn Theme". Certamente, visto il calibro del gruppo e dei brani in scaletta (ai quali si aggiungeranno pezzi inediti dall'album in uscita nel 2006), non sarà certo una serata soporifera quella di giovedì. L'energia sonora ed emozionale che il combo sa sprigionare è ben oltre i livelli di guardia, quindi non esistono motivi per non esserci: divieto assoluto di assenza! Marco Lastri Prezzo del biglietto: Platea I settore € 18,00 + € 2,00 Dir.

Prev. Platea II settore € 15,00 + € 2,00 Dir. Prev. Galleria € 15,00 + € 2,00 Dir. Prev. Per informazioni e prevendita: Teatro Politeama Pratese Via G. Garibaldi 33 – PRATO Tel.0574/603758 Fax0574/445580

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