Estratto dall’esofago di una caretta caretta un amo da pesca di 10 cm

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 agosto 2005 19:49
Estratto dall’esofago di una caretta caretta un amo da pesca di 10 cm

Livorno- Sta trascorrendo la convalescenza alla sede provvisoria dell’acquario (presso il Castelletto di Villa Maria) e in attesa di rimettersi completamente mangia con gusto calamaretti . Si tratta di una tartaruga di mare, operata d’urgenza a Livorno nei primi giorni di agosto per rimuovere un amo da pesca di 10 centimetri che le si era conficcato nell’esofago.
La “caretta caretta”, circa 21 Kg e lunga circa 70 cm, è stata ritrovata nelle acque di Viareggio, in cattivissime condizioni, con due fili di nylon da lenza che le uscivano dalla bocca, segno inequivocabile della presenza di un amo da pesca con palamiti.


Su richiesta della dottoressa Paola Meschini, direttrice dell’Acquario Comunale di Livorno (centro di riferimento in Toscana per il recupero e la cura delle tartarughe), sono intervenuti i medici veterinari dell’Azienda USL 6 di Livorno - Dipartimento della Prevenzione U.F.S.P. Veterinaria ( Gianpaolo Marzotto, Gianfranco Giannardi , Sandra Nannipieri ed Nunzio Strusi), che hanno sottoposto l’animale ad un esame radiografico. per localizzare l’esatta posizione dell’amo .
Visto che l’amo, per la sua posizione e per le sue dimensioni, impediva l’alimentazione dell’animale, l’equipe veterinaria ha deciso di operare, in anestesia generale ed è riuscita ad estrarre l’amo insieme a due metri e mezzo metri di lenza.

Successivamente sono stati suturati i vari tessuti e l’animale è stato sottoposto alle cure post operatorie del caso. Non appena le saranno tolti i punti, la “caretta caretta” sarà di nuovo pronta per tornare in mare.

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