Officina Zoe mercoledì alle ore 21.30 in concerto a Carrara (Via del Plebiscito) per "Musica E Suoni Dal Mondo" ad ingresso libero

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 agosto 2005 11:21
Officina Zoe mercoledì alle ore 21.30 in concerto a Carrara (Via del Plebiscito) per

L'Officina Zoè nasce, nella primavera del 1993, dall’unione di alcuni musicisti salentini spinti dalla necessità di una riscoperta delle tradizioni popolari musicali della propria terra.
Il lavoro proposto da Zoè è il risultato della lunga e profonda ricerca svolta sulla musica salentina. Musica popolare, dove influssi e contaminazioni emergono necessariamente, risultato di secoli di dominazioni le più diverse ma soprattutto di scambi con altri popoli del Mediterraneo. Ed è proprio una mescolanza culturale di tale complessità e di natura squisitamente mediterranea a caratterizzare i canti e le Pizziche di Zoè, patrimonio del popolo salentino: un popolo di emigranti e tarantati, più volte anche oppresso e sfruttato, nondimeno capace di grande euforia, appassionata sensualità e infinita dolcezza.

Qualità che si ritrovano tutte in una musica densa e moderna nelle sue tensioni, e al contempo arcaica nella sua sobria malinconia. Nell’ossessività gioiosa ma anche tragica di quel movimento, nel sangue prodotto dalla ripetizione velocissima e inesausta delle percussioni della mano, è tutto il cammino faticoso e sorprendente di un riappropriarsi culturale che è anche ritrovamento di un’identità sommersa, dimenticata. Dopo un primo album autoprodotto "Terra", il gruppo Zoè si ripropone con il nuovo album "Sangue Vivo" (per l’etichetta cnt.it, edizioni Cantoberon) con musiche dell’omonimo nuovo film di Edoardo Winspeare a cui danno corpo e anima i volti (che "battono") di Lamberto Probo e Pino Zimba, i due tamburellisti di Zoè.

Il titolo, uscito a luglio, include una traccia rom interattiva contenente informazioni e filmati sul gruppo e sul film. Quest’ultimo ritmo è il più eccitante, e allo stesso tempo straziante e inebriante, esilerante e commovente: è, insieme, il ritmo del cuore e il respiro, il pulsare della terra. Rimanervi indifferente è impossibile perché il crescendo ostinato dei "battiti" dei tamburelli va dritto al cuore.

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