Fiorentina-Verdy Tokio 1-2. Commenti e pagelle

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 agosto 2005 14:48
Fiorentina-Verdy Tokio 1-2. Commenti e pagelle

Alla fine sono arrivate la prima sconfitta e i primi gol subiti in questo inizio di stagione viola. Contro il Verdy Tokio la Fiorentina gioca un discreto primo tempo, ma nella ripresa il calo atletico è vistoso e la squadra di Prandelli costruisce poco. Migliore in campo risulta Stefano Fiore (6,5), che riscatta la prova non trascendentale mostrata contro il Cerezo Osaka. Il fantasista calabrese si sta adattando al ruolo che Prandelli ha studiato per lui nel 4-3-3 spurio e fa molti passi avanti rispetto a una settimana fa: ricama, allarga spesso il gioco, dialoga bene con i compagni di reparto.

Buona anche l’intesa sulla corsia sinistra con Nakata (6,5 anche per lui), che mostra notevoli passi avanti rispetto alle uscite precedenti: meno imprecisioni e anche qualche buon pallone recuperato per il giapponese. Bocciatura completa, invece, per la difesa: su entrambi i gol le responsabilità sono notevoli. Nel primo caso il colpevole è Dainelli (5), che salta a vuoto, mandando fuori tempo anche Frey (6 per il francese, non gli si possono addossare responsabilità sui gol e per il resto non è quasi mai impegnato).

Nel secondo caso, è Ujfalusi (5) a “bucare” il pallone e poi farsi saltare facile dall’avversario. Un po’ meglio Viali (5,5), insicuro, e Pasqual (5,5), timidino e un po’ impreciso. A centrocampo, non male la prestazione di corsa e sostanza di Christian Brocchi (6), che aggiusta anche la mira nel tiro da fuori, rendendosi percoloso in un paio di occasioni. Solo un buon primo tempo, invece, per Marco Donadel (5,5), che recupera molti palloni e fa girare la squadra, mentre nella ripresa è nervoso e si fa anche espellere.

Infine, passo indietro anche in attacco, dove Toni (5,5) corre e lotta, ma non è lucido sotto porta e spreca molto, mentre Bojinov (5) è apparso soffrire molto i carichi di lavoro e il fuso orario. Nota di merito, infine, per Giampaolo Pazzini (6,5), che appena entra dà una scossa ai compagni, lotta, pressa e segna anche un bel gol.

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