Attentato a Londra: ieri fiaccolata per dire no al terrorismo e questa sera concerto gratuito in piazza Signoria
Avviato un percorso per la nascita della Conferenza delle Confessioni Religiose

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 luglio 2005 14:05
Attentato a Londra: ieri fiaccolata per dire no al terrorismo e questa sera concerto gratuito in piazza Signoria<BR>Avviato un percorso per la nascita della Conferenza delle Confessioni Religiose

Tutti insieme: il presidente della Regione Martini, il presidente della Provincia Renzi, il sindaco di Firenze Domenici e la console britannica Moira McFarlane alla fiaccolata che Regione, Provincia e Comune hanno organizzato ieri sera alle 21 in Piazza della Signoria per esprimere l’orrore e il dolore della popolazione fiorentina per gli attentati di Londra. Il presidente della Regione Martini afferma perentorio: "Solidarietà dei toscani ai cittadini britannici. Di chiunque sia la mano che ha piazzato gli ordigni assassini a Londra la condanna deve essere netta e assoluta".

Domenici esprime solidarieta' alla Comunita' Inglese a Firenze: "Alla console Moira McFarlane l'affettuoso e commosso abbraccio di Firenze".
“La condanna è ferma al terrorismo, così come sempre abbiamo espresso, e soprattutto è una condanna ferma perché si colpisce, come sempre purtroppo accade, persone inermi, che non portano minimamente nessuna responsabilità diretta o indiretta delle scelte della politica del mondo e neanche ovviamente in questo caso della ipotetica responsabilità della presenza in Iraq dei soldati inglesi”.

Con queste parole il Presidente del Consiglio provinciale Pietro Roselli ha riferito in Palazzo Medici Riccardi sui tragici fatti accaduti questa mattina a Londra. “Riaffermiamo il nostro fermo sdegno e la nostra condanna al terrorismo – ha ribadito Roselli – insieme alla profonda solidarietà e amicizia al popolo inglese. L’intero Consiglio esprime la piena solidarietà al console inglese a Firenze. Non dobbiamo minimamente subire la assuefazione a tragici avvenimenti che mettono in pregiudizio la nostra democrazia, la nostra libertà, i diritti dell’uomo”.



Dedicato alle vittime degli attentati a Londra anche il grande concerto di questa sera alle 21.30 in piazza della Signoria. L'Orchestra e il Coro del Maggio Musicale Fiorentino diretti da Zubin Mehta eseguiranno la Nona Sinfonia di Beethoven. All'evento, di cui sponsor Fondiaria-Sai, tutta la cittadinanza è invitata a partecipare in segno di solidarietà e vicinanza al popolo inglese. Sono stati invece annullati in segno di lutto i due eventi ad inviti previsti nel pomeriggio: il concerto per fiati che avrebbe dovuto tenersi nel Salone dei Cinquecento e la successiva cena di gala prevista nel Cortile di Michelozzo.

Una decisione presa concordemente da Comune e Sai-Fondiaria.

³Quello che è avvenuto a Londra è un attacco vigliacco contro persone innocenti ­ dichiara Paolo Fontanelli sindaco di Pisa e presidente dell¹Anci Toscana ­. Un¹aggressione al cuore di una città d¹Europa. Come sindaco e come presidente dell¹Associazione dei comuni toscani, esprimo la mia più sentita solidarietà al primo cittadino di Londra, Ken Livingstone, ed ai suoi concittadini". "Raccogliamo l¹invito del presidente dell¹Anci, Leonardo Domenici, - continua Fontanelli - ad organizzare iniziative locali di solidarietà e lo rivolgiamo a nostra volta ai comuni toscani.

Le comunità locali sono sempre state e continueranno ad essere un baluardo contro la violenza terroristica ed il comune la prima istituzione attorno alla quale la gente si raccoglie e organizza la propria reazione alla violenza²
«Esprimo lo sdegno e il dolore profondo per questa strage di innocenti tanto sanguinaria quanto inutile e insensata. Non esiste giustificazione alcuna dietro la quale possano illudersi di nascondersi gli autori di questo atto bestiale e cieco». E' quanto ha dichiarato il presidente del consiglio comunale Eros Cruccolini a proposito degli attentati avvenuti a Londra.

«Non siamo davanti ad un atto politico, ad un atto di rivolta o ribellione - ha aggiunto Cruccolini - siamo di fronte ad un'azione vigliacca, compiuta contro inermi indifesi che solo la mente perversa di terroristi poteva produrre in maniera così aberrante. E' una violenza fine a se stessa, senza sbocchi, senza prospettive e senza senso. L'Unione europea, colpita prima a Madrid e poi a Londra, è ormai entrata nell'era sinistra del terrorismo di massa. Coma combattere allora? La lotta contro un avversario del genere si articola su più fronti: cooperazione politica, giudiziaria.

Contro i nemici della democrazia la sola risposta è più democrazia». «La storia italiana degli anni '70 ci ha già insegnato, sulla nostra pelle, quasi tutto - ha ricordato Cruccolini - allora come oggi alle spinte che muovono il terrorismo occorre dare risposte politiche e non militari. Più democrazia nei paesi in via di sviluppo a lungo schiacciata tra regimi dittatoriali e vie di fuga nel fondamentalismo religioso. La lezione serba è fondamentale: Milosevic è stato destituito dai serbi alle elezioni, non dai bombardieri americani.

A Firenze, con la riunioni del "forum contro la guerra" abbiamo cercato di lanciare questo messaggio. I governi devono capire che solo la società civile e la democrazia possono prosciugare gli spazi politici per il terrorismo, come uno sviluppo economico equilibrato può eliminarne le radici sociali».
In Lunigiana l'evento Castelli di Pace si è aperto ieri pomeriggio, con un corteo di più di cinquanta sindaci provenienti da tutta Italia che ha sfilato con le bandiere della pace listate a lutto, per i tragici fatti di ieri mattina avvenuti a Londra.

La Rete Nazionale dei Piccoli Comuni per la Pace e Sostenibilità, che a tutti i Sindaci della Lunigiana ne somma altri quaranta provenienti da tutta Italia, ha lanciato il suo segnale ai potenti della terra riuniti al G8 chiedendo e impegnandosi ad attuare scelte concrete di pace che passino per politiche di riduzione dalla dipendenza del petrolio e la promozione delle fonti rinnovabili. Il programma del festival è mutato in corsa e il workshop revisto nel pomeriggio è andato avanti fino alla firma della “Carta dei Valori di Pace e Sostenibilità dei Piccoli Comuni”.

I Piccoli Comuni si sono impegnati a “cercare di intraprendere una via allo sviluppo che punti su più fonti rinnovabili e meno petrolio, più coesione sociale e meno neoliberismo, più diritti umani e meno spese militari” come si legge nel documento sottoscritto. «Le stragi di Londra confermano una volta di più che il terrorismo è un nemico irriducibile per chi si batte per un mondo diverso, senza più guerre né povertà, né minacce agli equilibri ecologici. Ai potenti della terra riuniti al vertice in Scozia diciamo che l’Europa può e deve diventare un Castello di Pace, una roccaforte di impegno concreto per una società libera dalla violenza.

Oggi più che mai è necessario riflettere su valori quali acqua, clima, energia come presupposti per un mondo di pace”. Con queste parole Roberto Della Seta, presidente nazionale di Legambiente, ha aperto Castelli di Pace, il festival per la Pace e la Sostenibilità. A lui si è unita tutta l’organizzazione del festival: Legambiente Lunigiana, Provincia di Massa Carrara, Accademia della Pace e Agenzia per il Turismo di Massa Carrara.
Si è svolto ieri a Palazzo Vecchio, in commissione cultura, un primo incontro con una delegazione di rappresentanti delle confessioni religiose presenti a Firenze ed è stata proposta la nascita di una "Conferenza permanente per il dialogo tra le confessioni religiose" con sede a Palazzo Vecchio che raccolga tutti i rappresentanti delle comunità religiose impegnate nel territorio fiorentino.

"Si tratta di un primo incontro al quale ne seguiranno altri che vedranno la partecipazione sia delle confessioni che oggi non sono potute intervenire - ha sottolineato il presidente della commissione cultura Dario Nardella - e sia dei rappresentanti dell'Università e delle istituzioni culturali impegnate nel dialogo interreligioso. Nel corso della seduta è emerso un unanime apprezzamento per la proposta della conferenza interreligiosa e per l'ulteriore ipotesi che oggi è stata prospettata; di fare presiedere questo organismo dal sindaco Leonardo Domenici".

Hanno partecipato all'incontro il rabbino Joseph Levi (per la comunità ebraica), il pastore Mario Affuso (per la Chiesa Valdese e Metodista e della Chiesa Apostolica), Davide Mozzato (per la Chiesa Avventista), Andrea Bottai e Alessandro Lo Presti (per la comunità buddista) e Stefano Gagliano (per la comunità Pentecostale). Scopo dell'incontro è stato quello di avviare un percorso di consultazioni sul progetto di istituzione di una conferenza permanente per il dialogo tra le confessioni religiose.

"La conferenza permanente interreligiosa avrà la finalità - ha commentato Marco Ricca redattore della proposta iniziale - di rafforzare la conoscenza delle diverse confessioni operanti a Firenze, sviluppando iniziative di collaborazione con l'Amministrazione Comunale in molti settori della vita dei cittadini, come ad esempio, la scuola, il lavoro, il sociale, le abitudini quotidiane e la cultura alimentare. Inoltre, scopo della conferenza sarà quello di accompagnare la promozione dei grandi eventi culturali ed istituzionali promossi dal Comune di Firenze per il dialogo interreligioso e le politiche per la pace, tutelando i diritti delle minoranze".

"Il progetto dovrà sfociare in una delibera del Consiglio Comunale - hanno concluso Dario Nardella e Marco Ricca - che dovrà decidere in merito alla forma istituzionale da assegnare all'organismo sulla base delle norme statutarie vigenti". Entrambi informeranno ufficialmente dell'iniziativa il sindaco di Firenze, la commissione pace e la consulta degli stranieri per sviluppare un pieno coinvolgimento di tutti gli organismi competenti.

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