Domani sciopero generale regionale indetto da Cgil-Cisl-Uil per ribadire il diritto alla sicurezza e alla salute
Il Presidente CNA Toscana, Marco Baldi, lancia al sindacato una proposta

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 giugno 2005 14:40
Domani sciopero generale regionale indetto da Cgil-Cisl-Uil per ribadire il diritto alla sicurezza e alla salute<BR>Il Presidente CNA Toscana, Marco Baldi, lancia al sindacato una proposta

Domani sciopero generale regionale indetto da Cgil, Cisl e Uil per l’intera giornata per chiedere al governo e alla Regione Toscana più sicurezza sul lavoro, meno precarietà e per invertire la strada del declino produttivo intrapresa dalla nostra economia. Dunque manifestazione a Firenze a partire dalle ore 9.30 con il concentramento in Piazza Indipendenza e che si snoderà per le vie del centro. Alle ore 11 è in programma il comizio conclusivo in Piazza Santissima Annunziata con la partecipazione dei segretari generali regionali delle tre sigle sindacali.





"Nell’artigianato la forza lavoro -interviene Marco Baldi, Presidente CNA Toscana- la manualità e la professionalità degli addetti sono il vero capitale dell’azienda.
Ne è prova il fatto che, nonostante il periodo così drammatico, in questo settore l’occupazione non è crollata, ma si è registrata una sostanziale tenuta.
I migliori collaboratori di un artigiano o di un piccolo imprenditore sono proprio i suoi dipendenti.
La qualità del lavoro e la sicurezza sono di conseguenza fondamentali e curati in prima persona dal titolare, il quale si assume direttamente le responsabilità previste dalla legge.
Inoltre nella quasi totalità delle piccole aziende l’imprenditore lavora a fianco dei propri dipendenti e quindi ne condivide i rischi: l’attenzione alla sicurezza dei lavoratori in una piccola azienda è anche attenzione per sé stesso.


Fra l’altro nelle piccole imprese è necessario, proprio per trasmettere il sapere, affiancare il lavoratore nella fase dell’avvio lavorativo o nell’inserimento nel ciclo produttivo e il rapporto di lavoro tende ad essere stabile con l’utilizzo principalmente di rapporti di lavoro che tendono alla continuità.
CNA Toscana conviene sull’importanza della formazione come processo di continuo apprendimento, in questo senso riteniamo importante valorizzare gli strumenti paritetici (associazioni imprenditoriali – sindacato dei lavoratori dipendenti) oggi esistenti in materia di sicurezza a livello regionale e territoriale rendendone più incisiva l’azione.
CNA Toscana ritiene infatti che siano maturi i tempi per ridiscutere a livello regionale l’intesa applicativa dell’accordo interconfederale sulla sicurezza che risale al 3/9/1996.
Siamo convinti che la strada del confronto sia sempre la più costruttiva e quella con la quale si realizzano i migliori risultati.
Siamo certi che la massima attenzione e una continua formazione professionale sulla sicurezza di tutti gli addetti, imprenditori e lavoratori, in collaborazione con le istituzioni e le forze sociali, sia la migliore strada da percorrere per ridurre sempre più gli incidenti sul lavoro.
Anche gli stessi sindacati dei lavoratori riconoscono che la strada percorsa verso la sicurezza nel lavoro è molta.
Per questi motivi riteniamo che lo sciopero del 22 giugno non sia lo strumento migliore e la posizione più confacente per continuare a percorrere insieme quella strada e risolvere il problema".

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