Gli immobili degli Enti previdenziali sono a rischio?

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 giugno 2005 10:12
Gli immobili degli Enti previdenziali sono a rischio?

"Contestiamo la natura giuridica del provvedimento previsto sì per legge ma con una legge promulgata ad hoc per consentire allo Stato di appropriarsi degli immobili degli Enti previdenziali. Inoltre, è proprio l'atto in sè che non è compatibile con le funzioni dell'INPS e di tutti gli enti previdenziali poiché il provvedimento riguarda anche l'INAIL e l'INPDAP. Questo perché tali soggetti acquisiscono proprietà immobiliari a garanzia dei rendimenti delle future prestazioni pensionistiche. Qualora le proprietà immobiliari siano sottratte alla disponibilità degli Enti previdenziali, bisogna capire come saranno garantite queste prestazioni".

È il commento dell'assessore alle politiche del lavoro Riccardo Nencini alla legge che permette la cessione del patrimonio strumentale degli Enti previdenziali per andare a costituire un Fondo comune di investimento immobiliare di tipo chiuso. A Firenze l'immobile a rischio è la sede dell'INPS nel viale Belfiore (valore 16 milioni e 290.000 euro) ma situazioni analoghe si registrano anche in altre province toscane (a Pistoia nel viale Adua: 7 milioni e 938.000 euro e a Siena in via Martini e via Memmi: 11 milioni e 880.000 euro) e in tutto il territorio nazionale.

Complessivamente, secondo le stime dell'INPS, sono interessati immobili ad uso ufficio per un valore complessivo di 667 milioni e 947.600 euro. L'allarme è stato lanciato anche dal segretario dell'INPS Massimo Guarducci e dal presidente Giovanni Occhipinti ed è stato accolto dal comitato provinciale dell'Ente previdenziale lo scorso mese di novembre. "Ma c'è anche un terzo motivo di contestazione - ha proseguito l'assessore Nencini -in questo modo si impoverisce la condizione patrimoniale degli Enti previdenziali e si appesantisce il bilancio ordinario costringendoli a pagare un affitto per proprietà che già disponevano.

È quindi un provvedimento assolutamente pericoloso per l'interesse degli Enti previdenziali, dei contribuenti e che serve soltanto a garantire una strategia di finanzia creativa rispetto ai finanziatori istituzionali che non credono più nelle cartolarizzazioni e chiedono solidità di garanzie e l'unico modo che lo Stato ha trovato per garantirsi è togliere proprietà a tutela dei contribuenti e farle proprie". Il Consiglio Comunale di Firenze nella seduta dell'11 aprile ha presentato un ordine del giorno su questo argomento ed altrettanto è stato fatto, il 26 aprile, dal Consiglio Comune di Siena.

"Il Governo ha commesso un grande errore, ha scippato le proprietà acquistate con i contributi dei lavoratori. Per discutere di questo provvedimento, lunedì prossimo è previsto un incontro a Palazzo Vecchio alle 9,30 per evidenziare il fronte del disaccordo con questa legge, alla luce anche della decisione del TAR del Lazio che il 22 giugno è chiamato a pronunciarsi sul ricorso presentato dagli Enti previdenziali - ha spiegato il presidente del Consiglio Comunale Eros Cruccolini -. Lunedì saranno presenti anche i rappresentanti dei Comuni di Livorno, Pistoia e Siena ed abbiamo invitato i parlamentari toscani ed i Comuni di Roma, Bologna, Milano e Napoli.

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