Identikit dei turisti a Siena: l’82% fa shopping

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 maggio 2005 18:35
Identikit dei turisti a Siena: l’82% fa shopping

Alla presentazione della nuova pubblicazione a cura di Alessandro Falassi realizzata dall’Apt di Siena, l’Assessore al Turismo Donatella Cinelli Colombini presenta l’identikit del turista che visita Siena oggi.
L’indagine, condotta da Giusy Minerva, stagista all’Assessorato al Turismo del Comune di Siena, ha riguardato 100 turisti presenti in città nei primi 10 giorni di maggio 2005 ed ha riservato alcune sorprese.
"L’indagine – spiega l’assessore al Turismo Donatella Cinelli Colombini - non ha la pretesa di fornire dati completi sui turisti presenti in città, le risorse e il tempo a disposizione non lo avrebbero consentito, ma sicuramente offre elementi interessanti per chi lavora in ambito turistico.

La fotografia del turista che visita Siena ci mostra un signore sui quarant’anni, colto, attratto dall’arte e dal buon cibo e disposto a spendere tra i 50 euro e i 100 euro per lo shopping e per il food. Difficilmente però è disposto a rimanere più un giorno. Se è straniero arriva a Siena consultando Internet. Gli italiani invece preferiscono i suggerimenti degli amici e le agenzie turistiche".
La ricerca rileva la presenza di molti turisti spagnoli e statunitensi mentre risultano leggermente in calo i tedeschi.

Come sono ancora in numero esiguo i turisti che provengono dai Paesi dell’Est Europeo.
Il turista, il più delle volte, arriva a Siena già sapendo dove andare con un programma abbastanza dettagliato su cosa vuole vedere (sono circa il 70%). Difficilmente il soggiorno viene prolungato rispetto ai programmi (il 74%).
Ciò che più attrae i viaggiatori sono, indiscutibilmente, il patrimonio artistico (68%) e la sua ricchezza enogastronomica (26%). Dalla ricerca emerge che i turisti trovano una completa corrispondenza tra le proprie aspettative e l’esperienza senese.
Piacciono il patrimonio artistico, l’atmosfera e l’enogastronomia, mentre eventi culturali o sportivi producono un interesse minore.
Ristoranti e trattorie sono i luoghi scelti per consumare pasti o spuntini, soprattutto dagli italiani (48%) che sono anche amanti del pranzo al sacco (12%).

L’82% dei turisti compra qualcosa e nella stragrande maggioranza dei casi visita almeno un museo (72%). Anche per questo la sua spesa media si attesta, nella maggior parte dei casi, tra i 50 e i 100 euro, con un valore più alto per gli stranieri.

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