A Santa Croce sull’Arno il Comitato Etico del comprensorio del cuoio promosso da 200 aziende con 3000 addetti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 maggio 2005 21:44
A Santa Croce sull’Arno il Comitato Etico del comprensorio del cuoio promosso da 200 aziende con 3000 addetti

FIRENZE- A Santa Croce sull’Arno per dare l’avvio al Comitato Etico del comprensorio del cuoio che vede attive ben 200 aziende con oltre 3000 addetti. E’ questa la prima uscita ufficiale dell’assessore Ambrogio Brenna, che conferma così nuovamente Fabrica Ethica e la responsabilità sociale delle imprese tra le priorità dell’assessorato alle attività produttive della Regione Toscana. Intervenendo alla presentazione del Comitato Etico del comprensorio del Cuoio che si è svolta stamane presso la Sala Consiliare del Comune di Santa Croce sull Arno Brenna ha ricordato come “l’istituzione del Comitato Etico rappresenta l'inizio di un percorso di riqualificazione fondato sulla ricerca, sull’innovazione e sulla competitività che mette le basi nella responsabilità sociale.

Questo è il frutto dell’importante azione che stanno conducendo le realtà economiche, sociali e istituzionali del comprensorio del cuoio con il sostegno della Commissione Etica Regionale.”
“In una logica di progressività e di gradualità è utile e importante – ha agggiunto Brenna - attuare una verifica etica del processo produttivo. Solo così, condividendo valori alti nel rispetto della persona e dell’ambiente, si possono raggiungere obiettivi più ambiziosi, come quello della tracciabilità sociale dei prodotti toscani.

Il Comitato Etico del comprensorio del Cuoio rappresenta, attraverso il Laboratorio Felafip, un altro importante passo nel più ampio progetto della riqualificazione della filiera pelle su criteri di responsabilità sociale, ambientale e di qualità”.
La presentazione di Santa Croce sull’Arno è stata arricchita da un costruttivo confronto tra gli animatori del Comitato Etico su operatività, priorità, obiettivi e quant’altro ritenuto utile per contribuire al rilancio del settore nel contesto generale della tutela del Marchio, del Made in Italy e della corretta informazione al consumatore finale.

(cl)

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