Raccolte differenziate a basso impatto ambientale per il Chianti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 maggio 2005 13:58
Raccolte differenziate a basso impatto ambientale per il Chianti

Tavarnelle Val di Pesa, 11 maggio 2005- Raccolte differenziate a basso impatto ambientale; contenimento dell’impatto estetico dei contenitori per rifiuti, legato all’aumento della loro quantità in funzione della crescita del numero e delle tipologie di materiali raccolti in maniera differenziata: sono questi i fondamenti di uno specifico progetto messo a punto da SAFI per il Chianti e fatto proprio anche dai Comuni e dalle associazioni di categoria con la firma di uno specifico accordo.

Il Protocollo d’Intesa siglato prevede che un’attenzione tutta particolare sia riservata ai centri storici, alle aree di maggior pregio ambientale e urbanistico e alle aree centrali dei nuclei abitati, per valorizzarne il contesto urbano e rispettarne le vocazioni.

L’accordo prevede quindi la realizzazione di ‘postazioni di conferimento dei rifiuti interrate’, da ubicarsi in aree urbane di pregio e preferibilmente nell’ambito di opere di ristrutturazione, per evidenti motivi di vincoli ambientali e di ottimizzazione delle risorse economiche.

SAFI si impegna inoltre a predisporre un servizio di raccolta ‘porta a porta’, con uno specifico programma di monitoraggio, e rivolto specificamente alle utenze commerciali situate nei centri storici del Chianti, e che in via sperimentale sarà attuato a Tavarnelle, Greve, San Cascano e Impruneta.

Da parte loro Cna, Confcommercio, Confesercenti e Confartigianato, che sono le associazioni di categoria che hanno firmato l’accordo, si faranno promotrici del progetto presso le categorie economiche del territorio.

«Si tratta di un importante passo avanti sulla strada della qualità dei servizi ambientali e del territorio – spiega il sindaco di Tavarnelle Stefano Fusi che ha siglato l’accordo insieme ai sindaci di Greve, Hagge, e di San Casciano, Signorini – Da parte nostra, come cittadini di Tavarnelle, abbiamo superato il 50% di raccolte differenziate con un risultato molto brillante, facendo un ottimo lavoro alla Sambuca proprio con il sistema delle raccolte ‘porta a porta’, migliorando di molto l’impatto estetico dell’intera area industriale.

Adesso siamo impegnati a compiere un nuovo passo avanti, valorizzando i nostri nuclei storici e urbani, proprio puntando ad estendendo quanto più possibile le raccolte porta a porta».

In evidenza