Alberto Burri a dieci anni dalla scomparsa : un viaggio al termine della materia

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 maggio 2005 09:00
Alberto Burri   a  dieci  anni  dalla  scomparsa : un viaggio al termine della materia

(Firenze, 4 maggio) Dal 12 maggio al 10 luglio presso Tornabuoni Arte, saranno in mostra cinquanta opere di Alberto Burri “Viaggio al termine della materia “ è l’indovinato “celiniano” titolo per indicare una retrospettiva che documenta tutte le fasi del percorso creativo del grande maestro umbro, una delle maggiori figure dell'arte del XX secolo. La sua ricerca artistica è trascorsa dalla pittura alla scultura attraverso una sorta di viaggio indagine nelle qualità espressive della materia.

L'opera di Burri è sperimentale e mutante, frutto di ricerche e innovazioni tecniche e formali che si esprimono attraverso l'utilizzo di materiali differenti, dai vecchi sacchi ai legni e alle plastiche bruciate fino alle tele ammuffite, segni di una sofferta lacerazione morale e fisica in contrasto con l'elegante bellezza della tavolozza cromatica. Nell’opera di Burri l’arte interviene sempre «dopo». Dopo che i materiali dell’arte sono già stati «usati» e consumati. La sua opera ha radicalmente rimesso in discussione il concetto di arte, e del suo rapporto con la vita.

La sua ricerca gli fa occupare un posto di primissimo piano in quella tendenza che viene definita «informale» ed è forse è l’artista italiano, ad aver dato il maggior contributo al panorama artistico internazionale di questo secondo dopoguerra. Adesso a dieci anni dalla sua scomparsa non mancano i preziosi contributi quale quello curato a Firenze da Giuliano Serafini non senza segnalare la grande mostra "Prima di Burri e con Burri “ in corso a Città di Castello sino al 12 giugno , dove vengono proposte opere di alcuni degli artisti che Burri ammirava di più e che in molti casi ha frequentato durante i suoi soggiorni romani e parigini, e opere di artisti con i quali Burri ha intrattenuto rapporti di stima reciproca e scambi di opere .
Alessandro Lazzeri

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