Tre giorni di studi in memoria di Bonhoeffer, da venerdì 8 aprile

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 aprile 2005 15:00
Tre giorni di studi in memoria di Bonhoeffer, da venerdì 8 aprile

(5 aprile 2005) – Il 9 aprile 1945 veniva giustiziato, nel campo di concentramento di Flossenburg, in Germania, il pastore luterano Dietrich Bonhoeffer. Oppositore del regime nazista, aveva collaborato attivamente con il vasto complotto che si sarebbe concretizzato – a distanza, per altro, di quasi un anno dalla sua incarcerazione – nel fallito attentato a Hitler del 20 luglio 1944. Teologo di chiara fama, ma anche coraggioso testimone della radicalità evangelica, Bonhoeffer è stato un protagonista del dibattito teologico e spirituale dei primi decenni del Novecento, ponendosi con coraggio la domanda che resta, di fatto, ancora davanti a noi, tanto più in questi giorni segnati dalla scomparsa di Giovanni Paolo II: “Come essere cristiani in un mondo diventato adulto”? Per ricordarlo, la Provincia di Firenze e la Comunità di San Leolino, promuovono un convegno di tre giorni, in occasione dei sessanta anni della morte, venerdì pomeriggio 8 aprile, nella Sala Luca Giordano di Palazzo Medici Riccardi, dalle 16.30 alle 19; sabato mattina, presso la Pieve di San Leolino, alle 9.30 (messa e poi interventi di Giuseppe Matulli, vicesindaco di Firenze; Alessandro Andreini, della Comunità di San Leolino e Jurge Kleeman, pastore luterano) e poi, nel pomeriggio, dalle 16.30 (con le relazioni del pastore valdese Paolo Ricca e il recital poetico a cura di Carlo Fiaschi e Sergio Ciulli); domenica 10 aprile, sempre a San Leolino, dalle 17.30, con una conferenza-concerto a cura di Carmelo Mezzasalma (musiche di Schubert, al pianoforte Orietta Leporini e baritono Nicola Gerbi).

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