E-democracy: progetto senese primo in Toscana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 marzo 2005 15:53
E-democracy: progetto senese primo in Toscana

250mila euro per il progetto «Idem». Il progetto di e-democracy presentato dal Comune di Siena ha ottenuto infatti il finanziamento da parte dello Cnipa (Centro Nazionale per l’Informatica delle Pubbliche Amministrazioni) con un punteggio di 81,5 che ne fa il primo in graduatoria all’interno della Regione Toscana. «Idem» (Interactive DEMocracy) è un progetto di e-democracy che ha l’obiettivo di ampliare le modalità di coinvolgimento del cittadino attraverso strumenti di discussione (forum di vario tipo, assemblee, chat), strumenti di divulgazione dell’informazione (mailing list, newsletter), strumenti di raccolta di opinioni (e-mail, SMS, chat), pubblicazione di contenuti di natura multimediale: (testi, immagini, audio e video), trasmissione video di eventi particolari (assemblee popolari, consigli, …), consultazione elettronica.

Il Comune di Siena è soggetto proponente e capofila del progetto in questione, che ha come partners l’Amministrazione Provinciale di Siena, il Comune e l’Amministrazione Provinciale di Arezzo, il Comune e l’Amministrazione Provinciale di Grosseto, e che ha visto Etruria Innovazione SCpA nel ruolo di Coordinatore e di Project Manager.
Insieme al progetto «Idem» sono 57 i progetti che hanno ottenuto il cofinanziamento statale, sui 129 presentati in risposta all' «Avviso per la promozione della cittadinanza digitale», con uno stanziamento complessivo di 9,5 milioni di euro.

81 sono stati i progetti presentati dai Comuni, 17 quelli delle Province, mentre dalle Regioni sono arrivati 16 progetti, dalle Comunità montane 15, e dalle Unioni di Comuni solo 3. I Comuni sotto i 5.000 abitanti hanno presentato oltre la metà dei progetti. Il livello locale risulta essere particolarmente significativo per il sostegno dei processi di partecipazione, data la prossimità tra Istituzioni locali e cittadini, e la possibilità di verificare direttamente i processi decisionali e i loro effetti.

Ben l’85 per cento dei progetti finanziati coinvolgono Associazioni rappresentative della società civile, con la partecipazione di 450 fra associazioni di categoria, onlus, ong, circoli eccetera.

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