Meno 113 unità rispetto all’anno precedente: questo il saldo negativo registrato nel 2004 a Firenze e provincia dalle imprese artigiane del settore tessile-abbigliamento-calzature

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 febbraio 2005 12:32
Meno 113 unità rispetto all’anno precedente: questo il saldo negativo registrato nel 2004 a Firenze e provincia dalle imprese artigiane del settore tessile-abbigliamento-calzature

I dati Cerved della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Firenze dichiarano a rischio il futuro delle 2.604 imprese ancora attive (dicembre 2004), colpite da una crisi che a livello nazionale ha provocato dal 2001 al 2003 la perdita di 4,6 milioni di euro di fatturato, nonché di 40.000 posti di lavoro.
“Occorrono provvedimenti d’urgenza che difendano e valorizzino la competitività delle nostre aziende come l’inasprimento delle misure di repressione della contraffazione, il potenziamento dei controlli alle dogane sulla merce importata nell’Unione Europea, l’introduzione di un sistema di tracciabilità che accerti la reale provenienza e il luogo in cui si svolgono le singole fasi di lavorazione e l’obbligo del marchio di certificazione d’origine per i prodotti extra Ue” dichiara Ovidio Montecchi, Presidente di Confartigianato Imprese Firenze.
“Ad aggiungersi misure che bilancino la concorrenza di quelle produzioni straniere praticamente prive di costi del lavoro, come l’abbattimento dell’Irap, l’estensione degli ammortizzatori sociali ad artigiani e piccole imprese, nonché la rivisitazione del costo aziendale del lavoro per tutte quelle produzioni ad alta intensità di manodopera” conclude Paolo Gennari, Presidente della Federazione Moda di Confartigianato Imprese Firenze.

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