Maggio Musicale: intervento del presidente Nardella

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 febbraio 2005 18:05
Maggio Musicale: intervento del presidente  Nardella

«Il sovrintendente Giorgio Van Straten ha illustrato in modo chiaro le linee guida del rilancio della Fondazione, facendo chiarezza sulla situazione pregressa ed attuale, con riferimento sia al bilancio consuntivo del 2004 che a quello preventivo per il 2005. Ci risulta che anche i rapporti con i sindacati sono improntati al senso di responsabilità e alla disponibilità, giustificati pure dal fatto che non sono all'orizzonte interventi di rilievo sul personale». E' quanto ha dichiarato il presidente della commissione cultura Dario Nardella al termine dell'audizione del sovrintendente avvenuta questa mattina a Palazzo Vecchio.

«L'ipotesi, oggi possibile - ha aggiunto Nardella - dell'aumento da uno a due membri della rappresentanza nel consiglio di amministrazione della compagine dei privati potrebbe aprire la strada ad una presenza più significativa della Provincia, anch'essa rientrante in questa compagine, che oggi investe circa 60.000 euro all'anno, con un sostegno economico più rilevante, come è avvenuto per il Teatro San Carlo di Napoli. Questa iniziativa sarebbe peraltro coerente con una rinnovata presenza dell'ente provinciale nel settore culturale come già dimostrato dal suo ingresso in Firenze Mostre.

Con il sovrintendente - ha spiegato il presidente della commissione cultura - abbiamo infine condiviso l'obiettivo di aprire il Teatro non solo al mondo delle imprese, ma anche ai cittadini: per questo l'amministrazione comunale e la Fondazione potrebbero lavorare insieme ad una massiccia campagna di lancio di forme di "azionariato diffuso" tra i cittadini come già avviene per altre realtà lirico-sinfoniche internazionali. Penso, ad esempio, all'idea che ogni fiorentino possa versare una "quota di partecipazione" di 10 euro all'anno per rilanciare il Teatro e la sua tradizione internazionale per il bene di tutta Firenze.

L'obiettivo potrebbe essere passare in un anno dagli attuali 150 a 1000 soci sostenitori. Non mi pare invece opportuna e condivisibile la proposta di Forza Italia di istituire una commissione speciale».(mr)

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