Nuova disciplina del settore fieristico

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 gennaio 2005 19:30
Nuova disciplina del settore fieristico

Firenze – Via libera alla legge “Disciplina del settore fieristico” con i voti favorevoli della maggioranza di centro sinistra e di Rifondazione Comunista e con il voto di astensione di Forza Italia. Dopo un’ampia discussione l’aula ha respinto un’altra proposta di legge sul sistema fieristico, presentata da Forza Italia, con il voto contrario della maggioranza e il voto favorevole dei gruppi di centro destra. La disciplina del settore fieristico è volta a modificare nel complesso l’attuale legislazione regionale in materia che risulta oramai inadeguata a fronte dei significativi mutamenti intervenuti nel mondo economico, nel quadro istituzionale, nell’assetto giuridico-normativo L’articolato si compone di 17 articoli organizzati in cinque capi (disposizioni generali, organizzazione di manifestazioni fieristiche, vigilanza e sanzioni, settore fieristico, disposizioni finali).

Si persegue il superamento dell’ottica vincolistica di regolamentazione del settore, modificando radicalmente l’impianto amministrativo fondato sull’autorizzazione che è sostituita - sulla via della semplificazione - da una “denuncia di inizio attività”. La nuova impostazione normativa prefigura una diversa assegnazione delle competenze in materia incentrando le funzioni amministrative nel Comune. Ulteriori aspetti tecnici sono rinviati al regolamento di attuazione con il quale saranno definiti tra l’altro i requisiti per l’attribuzione della qualifica alle manifestazioni fieristiche, i requisiti d’idoneità dei quartieri fieristici e le procedure per la formazione dei calendari.

La legge è portatrice di una svolta profonda sul vigente assetto normativo regionale in quanto assegna ancor più al Comune un ruolo protagonista nello svolgimento delle funzioni e competenze in materia; semplifica unificandoli i procedimenti amministrativi; recepisce gli orientamenti contenuti nelle più recenti indicazioni comunitarie e sovraregionali in materia. Anna Annunziata (DS) nell’illustrare la legge ha evidenziato che la proposta nasce da una reale esigenza considerate le novità del settore, dopo un ampio confronto con le categorie economiche ed è più organica rispetto alla proposta di legge, presentata da Forza Italia, che ha comunque molti aspetti positivi.

“ Tra gli elementi innovativi – ha proseguito Anna Annunziata - si sottolinea l’individuazione di requisiti morali e professionali per gli organizzatori in analogia con quanto si prevede in Toscana per lo svolgimento delle altre attività commerciali. Resta nella sfera di attribuzioni regionali l’esercizio di funzioni che attengono a un ruolo informativo e di promozione, di coordinamento, di raccordo tra gli operatori, di monitoraggio, d’incentivazione del settore. Ancora nella logica della semplificazione le qualifiche territoriali delle rassegne sono ricondotte a tre tipologie (internazionali, nazionali e regionali) e non rivestono più carattere di obbligatorietà per lo svolgimento delle stesse.” “ La proposta di legge sul sistema fieristico presentata da Forza Italia – ha ricordato Roberto Caverni (FI) – è analoga a quella della Giunta regionale che è stata presentata però sette mesi dopo; quindi se c’era una volontà di dialogo da parte della maggioranza si poteva accogliere il nostro testo od arrivare ad un testo unificato.” “ Di fronte ad uno sforzo propositivo da parte di Forza Italia – ha aggiunto Lorenzo Zirri (FI) - è arrivata una proposta fotocopia della Giunta regionale, con l’evidente obiettivo di mortificare il ruolo della minoranza e con la logica che tutto deve essere deciso da chi governa.

E’ un modo di procedere scorretto che svuota il ruolo dell’assemblea consiliare.” “ La Commissione Attività Produttive ha proceduto istituzionalmente in modo corretto – ha ricordato il Presidente Loriano Valentini (DS) – aspettando, prima della discussione della proposta di legge sul settore fieristico della minoranza quella presentata dalla Giunta regionale; le consultazioni sono state effettuate solo sulla proposta d legge della Giunta per una scelta dei proponenti. E’ comunque apprezzabile il lavoro svolto dal gruppo di Forza Italia anche se in sede di voto esprimiamo un voto contrario.” “ Il fine del governo regionale è costruire una buona politica – ha ricordato l’assessore regionale Susanna Cenni – e la legge sul settore fieristico arriva alla fine di un lungo percorso iniziato nel 2001.

E’ stato un lavoro molto ampio con i tre poli fieristici toscani e attraverso un crescente coordinamento delle politiche interregionali. La materia del commercio è di competenza esclusiva delle Regioni e questo ci chiama ad un maggiore impegno.” “Era necessario arrivare ad una proposta di legge organica da parte della Giunta – ha concluso la Cenni - anche se il giudizio sulla proposta di legge di Forza Italia è positivo ed è stato un contributo importante per arrivare ad una nuova normativa più semplificata e adeguata alle nuove esigenze del settore.”

In evidenza