Mozione ulivista in Provincia sulla variante di valico dell'A1

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 gennaio 2005 12:52
Mozione ulivista in Provincia sulla variante di valico dell'A1

Una mozione, dei consiglieri David Ermini (capogruppo La Margherita), Riccardo Gori (capogruppo Democratici di Sinistra), Massimo Marroncini (capogruppo Comunisti Italiani) per riaffermare la necessità della realizzazione della variante di valico appenninica sull’autostrda A1 nel rispetto delle risorse ambientali, territoriali, idriche e paesaggistiche.
Il Consiglio Provinciale di Firenze
preso atto che in occasione della recente apertura della prima galleria transappenninica della variante autostradale all’A1 da parte della società “Autostrade per l’Italia” sono state mosse circostanziate critiche all’azione amministrative di alcuni enti locali dell’Emilia-Romagna e della Toscana ed in particolare del comune di Barberino di Mugello in ordine ai tempi di concessione di specifiche autorizzazioni funzionali alla realizzazione del lavori dell’opera definite come” microautorizzazioni”;
viste le condivisibili argomentazioni addotte dagli enti locali chiamati in causa a difesa del proprio operato, condotto in assoluto rispetto degli atti assunti dalle parti in causa a seguito di specifici accordi concordati e sottoscritti per la realizzazione dell’importante opera;
ribadita a necessità della realizzazione dell’importante infrastruttura viaria, assolutamente necessaria al fine di modernizzare il sistema di collegamenti autostradali italiani lungo l’asse sud-nord e fra il nostro Paese e il cuore dell’Europa continentale;
ribadita altresì la necessità che l’infrastruttura medesima abbia il minor impatto possibile sulle risorse del territorio interessato, soprattutto su quelle di carattere naturalistico-ambientale e paesaggistiche, con particolare riguardo all’ambito delle risorse idriche; richiamati in proposito gli accordi, le intese ed i protocolli che dal 1990 in poi sono stati periodicamente raggiunti e sottoscritti fra i soggetti istituzionali ed imprenditoriali interessati, volti a garantire la realizzazione dell’opera in condizioni di tutela del territorio e delle sue risorse, tanto che si è pervenuti da un lato all’adozione di uno specifico progetto di recupero e valorizzazione ambientale (PREVAM) inteso a rendere massimamente compatibile l’infrastruttura con il contesto territoriale circostante, dall’altro all’emanazione, da parte della Regione Toscana e degli enti locali territoriali, in occasione dell’apposite conferenze di servizi, di dettagliate prescrizioni volte a tutelare le risorse ambientali, naturalistiche e paesaggistiche;
ricordati che per quel che concerne l’aspetto della risorsa idrica, la stessa Regione ha tra l’altro prescritto” per i campi base, dovranno individuarsi fonti di approvvigionamento idrico sufficienti a garantire la fornitura richiesta utilizzando acquedotti pubblici” omissis mediante l’utilizzo del sistema idrico, che occorre potenziare per la realizzazione dell’opera, al fine proprio di escludere il ricorso a sistemi autonomi di captazione della risorsa (apertura di nuovi pozzi e sorgenti) dannosi per un bilancio idrico del territorio già in parte compromesso dai lavori;
riconosciuta pertanto la piena titolarità degli enti locali territoriali a far valere, nei confronti degli altri soggetti coinvolti nel processo di realizzazione della variante di valico, il pieno e puntuale rispetto degli accordi assunti e sottoscritti in ripetute occasioni;
ribadisce la volontà di sostenere la realizzazione della variante di valico autostradale transappenninica all’A1 nel massimo rispetto e tutela delle risorse territoriali, ambientali, paesaggistiche, con particolare riguardo a quelle idriche;
auspica che il proseguimento dei lavori di realizzazione dell’importante opera viaria avvenga con il pieno coinvolgimento degli enti locali interessati e del loro diritto di pretendere il rispetto delle prescrizioni avanzate a suo tempo, specie per quel che concerne i tempi di realizzazione delle opere accessorie concordate;
conseguentemente sostiene sollecita e la Giunta affinchè chieda con forza a società “Autostrade per l’Italia”, il pieno rispetto degli accordi e delle intese raggiunte nel corso degli anni, sia quel che concerne la realizzazione in sicurezza dell’opera, nonchè degli obblighi assunti da Autostrade nei confronti del Comune di Barberino di Mugello in termini di realizzazione di opere di compensazione, di mitigazione, di tutela ambientale e paesaggistica e di salvaguardia delle risorse idriche.

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