La Regione conferma il polo di Poggio alle Macine come sito strategico dell’intera area fiorentina per le attività estrattive

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 gennaio 2005 00:58
La Regione conferma il polo di Poggio alle Macine come sito strategico dell’intera area fiorentina per le attività estrattive

“Relativamente al polo estrattivo in località La Cassiana, la Giunta regionale ha confermato la previsione del Documento preliminare del P.R.A.E.R., riaffermando la previsione del P.R.A.E. vigente”. Con queste parole l’assessore regionale alle infrastrutture Riccardo Conti ha risposto alla lettera del sindaco che chiamava in causa le istituzioni competenti (Regione e Provincia) per una conferma politica di quanto previsto a suo tempo dal Piano Regionale delle Attività Estrattive e una conseguente assunzione di responsabilità.
Sulla base di tale risposta, l’amministrazione comunale convocherà una seduta aperta del consiglio comunale, già fissata per venerdì 25 febbraio alle ore 21, alla quale parteciperanno l’assessore regionale Riccardo Conti e il presidente della Provincia di Firenze Matteo Renzi.


L’amministrazione si è più volte espressa a favore della realizzazione del polo estrattivo sulla base di un progetto che garantisca la sostenibilità ambientale del sito (che riguarda la possibilità di ripiantumare i declivi, la tutela delle falde acquifere, il contenimento dei rumori derivanti dalle esplosioni).
Dopo la bocciatura del ricorso al Tar da parte di Collerose Srl e Tome Srl sulla legittimità della costituzione del Consorzio La Cassiana, l’amministrazione comunale ha deliberato di resistere contro l’ulteriore ricorso al Tar da parte del Consorzio che ha contestato la bocciatura del primo progetto, non approvato dalla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale.
In virtù della convinzione dell’importanza di realizzare la cava, e con il sostegno della Regione e della Provincia, l’amministrazione comunale coglierà l’occasione della seduta aperta di febbraio per discutere e sollecitare la presentazione di un nuovo progetto per il polo estrattivo, che sia ambientalmente sostenibile.

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