Bretella di Firenzuola: assessori regionali in commissione
Il Comune di Calenzano chiede alla Regione responsabilità condivise nel progetto della cava di Poggio alle Macine

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 dicembre 2004 00:01
Bretella di Firenzuola: assessori regionali in commissione<BR>Il Comune di Calenzano chiede alla Regione responsabilità condivise nel progetto della cava di Poggio alle Macine

La commissione Territorio ed ambiente del Consiglio regionale ascolterà quanto prima gli assessori Tommaso Franci e Riccardo Conti sulla realizzazione della ‘Bretella’ di Firenzuola. La decisione è stata presa questa mattina, al termine di un incontro tra il Comitato Ambiente e Sviluppo di Firenzuola, il sindaco del comune Claudio Corbatti, ed i più alti rappresentanti istituzionali del Consiglio: il suo presidente Riccardo Nencini; il presidente ed il vicepresidente della commissione consiliare Sirio Bussolotti e Franco Banchi; i capigruppo Fabio Roggiolani (Verdi), Paolo Cocchi (Democratici di sinistra), Pieraldo Ciucchi (Socialisti democratici italiani), Marco Carraresi (Unione dei democratici cristiani e di centro); i consiglieri Gianluca Parrini (Margherita), Giovanni Barbagli (Rifondazione comunista), Angelo Pollina (Forza Italia).

Nei giorni scorsi il sindaco Corbatti ha avuto notizie ufficiose da parte di alcuni membri del Comitato tecnico regionale, presieduto dal professor Barla, secondo le quali esisterebbero alcuni problemi tra i tragitti ipotizzati dallo studio di Autostrade e gli acquiferi della zona, senza che siano state indicate ipotesi di soluzioni ingegneristiche alternative. Per questo il Comitato aveva chiesto di incontrare i rappresentanti istituzionali del Consiglio.

L’Amministrazione Comunale di Calenzano chiama in causa Regione e Provincia sui destini del polo estrattivo di Poggio alle Macine.

Come è noto, la procedura di valutazione di impatto ambientale sul progetto presentato dal Consorzio estrattivo, ha avuto un esito negativo. Infatti non sono stati ritenuti sufficienti dal Comune gli elementi a garanzia di un impatto ambientale sostenibile del progetto di realizzazione della cava.
Fin da subito l’Amministrazione Comunale, a scanso di equivoci, ha tenuto a precisare che la bocciatura del progetto non stava a significare un ripensamento sulla realizzazione del polo estrattivo, considerato una importante risorsa di interesse generale per il territorio di Calenzano e una risposta strategica al fabbisogno nell’area metropolitana fiorentino-pratese, fortemente deficitaria nell’approvvigionamento di materiali inerti per il settore delle costruzioni.
Il Sindaco Giuseppe Carovani ha inviato una lettera all’assessore regionale alle infrastrutture Riccardo Conti e al presidente della Provincia di Firenze Matteo Renzi per informarli dell’esito della procedura di valutazione di impatto ambientale, per chiarire la posizione del Comune e per chiedere una comune assunzione di responsabilità alle istituzioni che hanno competenza di pianificazione nel settore.
Il polo estrattivo in località La Cassiana è previsto dal Piano Regionale delle Aree Estrattive.

Poiché tale previsione risale al 1995, a distanza di ormai 10 anni il Comune di Calenzano vuole avere la conferma della validità, ancora oggi, di tale scelta e capire se verrà riproposta nella nuova pianificazione in corso di adozione.

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