La morte della donna rinvenuta ieri in un vagone fermo allo scalo merci della stazione di Campo di Marte

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 gennaio 2005 00:52
La morte della donna rinvenuta ieri in un vagone fermo allo scalo merci della stazione di Campo di Marte

E' morta, probabilmente per un malore o per il freddo, una polacca senza fissa dimora di 58 anni trovata senza vita in un vagone fermo allo scalo merci della stazione di Campo di Marte, ieri a Firenze. A dare l'allarme un altro clochard, che, insieme alla donna, aveva trovato rifugio per la notte nel vagone: quando si e' svegliato si e' reso conto che qualcosa non andava e ha chiamato i poliziotti. Ancora incerto se verra' effettuata l'autopsia sul corpo della donna.
"Tutte le donne che ieri sera si sono presentate presso le nostre strutture sono state accolte - ha detto l'assessore all'accoglienza e all'integrazione Lucia De Siervo - e, come ci ha confermato il "Polo Marginalità", al pronto intervento sociale di via Aretina, erano disponibili due posti letto".

L'assessore De Siervo ricorda gli interventi messi in campo dall'amministrazione comunale con la preziosa collaborazione delle associazioni di volontariato. L'emergenza freddo, partita il 15 novembre e che durerà fino al 31 marzo prevede 88 posti letto per chi vive per strada: 80 all'Ostello del Carmine e 8 all'albergo popolare di via della Chiesa. Si tratta di posti riservati agli uomini: da quest'anno infatti la struttura di via del Porcellana dedicata alle donne (20 posti ) è aperta tutto l'anno e non solo nel periodo invernale.

Oltre al progetto "emergenza freddo" è in funzione tutto l'anno, anche la Pronta Accoglienza presso l'albergo popolare (soli uomini) in via della Chiesa, con 32 posti letto, alla San Paolino in via del Porcellana 12 posti letto per uomini e Santa Lucia in via Sant'Agostino per 8 posti donne singole e 2 posti per madri con minori. "Quindi, dall'inizio dell'emergenza freddo ad oggi - evidenzia l'assessore De Siervo - risultano ospitate 130 persone tra uomini e donne. A fianco dell'emergenza freddo che come ricordato erano occupati, abbiamo comunque un'ulteriore risorsa che è il pronto intervento sociale ma che, con nostro dispiacere, non è stata utilizzata".

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