L’Assemblea della Comunità Montana Mugello chiede interventi compensativi ad Autostrade per l’Italia per la Variante di Valico

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 Gennaio 2005 22:45
L’Assemblea della Comunità Montana Mugello chiede interventi compensativi ad Autostrade per l’Italia per la Variante di Valico

L’Assemblea della Comunità Montana del Mugello auspica «una rapida e precisa definizione delle vertenze ancora in sospeso tra Autostrade per l’Italia e gli Enti Locali interessati, a tutela e garanzia dei relativi territori, tale da evitare inutili conflittualità che non potrebbero che ostacolare la realizzazione degli interventi di reciproco interesse». E l’Amministrazione dovrà adoperarsi per «una rapida attuazione degli interventi compensativi di competenza della Comunità Montana», anche se, tiene a precisare il presidente Stefano Tagliaferri, la Finanziaria può di fatto limitare fortemente la capacità di spesa per questo tipo di impegno.

All’unanimità l’Assemblea consiliare ha approvato il 13 gennaio un ordine del giorno che chiede ad Autostrade per l’Italia il «puntuale rispetto degli impegni assunti e sottoscritti in ripetute occasioni».
La Variante di Valico, «opera pubblica motivata da esigenze di carattere nazionale ed internazionale, comporta un rilevante impatto sul territorio della Comunità Montana e in particolare dei comuni di Barberino e Firenzuola» e «i vari interventi compensativi previsti negli accordi via via sottoscritti tra le parti interessate sono necessari alla mitigazione di tale impatto e alla soluzione, almeno parziale, dei problemi che ne conseguono, direttamente o indirettamente, in particolare con obiettivi di tutela ambientale e paesaggistica e di salvaguardia delle risorse idriche».

Nel documento si ricordano le «critiche rivolte dall’Amministratore Delegato della società Autostrade per l’Italia agli Enti Locali in merito a presunti ritardi nel concedere le necessarie autorizzazioni per la realizzazione delle opere», alle quali sia Barberino che Firenzuola hanno replicato con due mozioni approvate all’unanimità dai rispettivi Consigli il 20 dicembre scorso, che ribadiscono la correttezza dell’operato delle amministrazioni locali.

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