Ieri il Tribunale militare di La Spezia, al termine di una camera di consiglio durata quasi 12 ore, ha assolto l'ex sottufficiale delle SS Hermann Langer, 85 anni, per non aver preso parte, nel settembre 1944, al massacro di 60 persone, tra cui molti frati, prelevati dalla Certosa di Farneta. I pubblici ministeri militari Marco de Paolis e Stefano Grillo avevano chiesto l'ergastolo per Hermann Langer, che vive a Linden, in Germania.
“Attendiamo di conoscere le motivazioni della sentenza. Certo, siamo stupiti, perché dal dibattimento e dalla documentazione emergono precise responsabilità dell’ex sottufficiale SS Langer e dunque valuteremo la possibilità del ricorso in appello”, ha detto Enrico Cecchetti, vicepresidente del Consiglio regionale, che rappresenta la Regione Toscana come parte civile nei processi per la strage di Farneta e Sant’Anna di Stazzema, all’indomani della sentenza.
Tuttavia emerge dal processo la responsabilità materiale della compagnia rifornimenti della sedicesima divisione SS e quella storica e politica dei nazisti.
Dunque, anche a 60 anni di distanza, è possibile istruire i processi e arrivare a sentenza, e questo aggrava la responsabilità dell’occultamento nell’armadio della vergogna, per oltre mezzo secolo, dei fascicoli relativi ai crimini nazifascisti e sollecita le istituzioni, a tutti i livelli a farsi carico di una vera e propria sfida con il tempo collaborando e aiutando le Procure che indagano.
Sono ancora una trentina le stragi compiute in Toscana nella seconda guerra mondiale che attendono giustizia.
