Perdura la situazione di difficoltà, oramai non più a carattere congiunturale, anche del contesto economico locale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 dicembre 2004 13:21
Perdura la situazione di difficoltà, oramai non più a carattere congiunturale, anche del contesto economico locale

Il modello imprenditoriale basato sulle imprese di piccole e piccolissime dimensioni, che si sviluppa nel territorio della provincia di Firenze a partire dagli anno ’70 è ancora il modello dominante: circa il 90% delle aziende presenti a Firenze e nella provincia ha meno di 10 addetti.
“Artigianato e piccola impresa – afferma il presidente CNA Firenze, Mauro Fancelli- si confermano quindi la struttura produttiva portante del sistema economico locale. Ma i mutamenti profondi introdotti nella competizione, l’affacciarsi prepotente di nuovi competitori sulla scena internazionale, i cambiamenti nei fattori competitivi dovuti all’introduzione di nuove e più sofisticate tecnologie che influiscono sia sui processi produttivi che sugli aspetti gestionali-strategici, impongono anche alla piccolissima impresa nuove modalità di rapporto con il mercato”.
“Purtroppo –continua il presidente Fancelli- si conferma anche un dato, relativo alla economia locale, estremamente preoccupante: la nuova leva di imprenditori, che da’ vita ad una attività autonoma, qualunque sia il settore nel quale questa si esplica, è estremamente fragile.e le nuove imprese hanno una vita media estremamente bassa”.
Da una ricerca effettuata da CNA Firenze su un campione rappresentativo dell’universo dell’Albo artigiani, risulta che quasi il 60% delle aziende che cessano l’attività ha una anzianità non superiore ai 3 anni, percentuale che diventa dell’80% entro 5 anni.
La debolezza della nuova impresa che nasce è dovuta ad una molteplicità di fattori:
scarse competenze tecnico gestionali;
insufficiente cultura manageriale, in particolare per quanto riguarda il rapporto con il mercato e la definizione delle strategie aziendali;
inadeguatezza delle componenti tecnologiche presenti in azienda,
contesto locale (istituzioni, sistema bancario, strutture promozionali, mondo della ricerca, ecc.) che non supportano adeguatamente la nuova imprenditoria;
poca consapevolezza di quali sono obblighi ed adempimenti ai quali l’impresa deve rispondere.
“Si percepisce con chiarezza nelle aziende che nascono ed in coloro che si stanno avvicinando per la prima volta ad una attività autonoma –osserva il Presidente CNA Firenze- la necessità di essere accompagnati nella costruzione e nella crescita del loro progetto imprenditoriale”.
CNA Firenze ha messo a punto un programma per contribuire allo sviluppo della consapevolezza imprenditoriale: quale sia, cioè, dal punto di vista gestionale, il panorama che un neo imprenditore od un aspirante imprenditore si troverà a dover fronteggiare:
tutti gli aspetti tecnico aziendali;
le tematiche ambientali e di igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro;
le opportunità per finanziare l’attività dell’impresa;
l’utilizzo delle tecnologie informatiche.

Si tratta di due corsi distinti; uno per la parte gestionale, l’altro per gli aspetti legati all’informatica, che CNA Firenze ha deciso di mettere gratuitamente a disposizione di neo imprenditori od aspiranti imprenditori, proprio per contribuire a risolvere gli aspetti di carenza informativa circa i requisiti basilari per impostare con successo una attività imprenditoriale.
Più che di una vera e proprio formazione, è una opportunità per avviare un processo costante di informazione, per rendere sempre più consapevole chi si avvicina ad una attività di impresa.
Il progetto nei prossimi giorni prende l’avvio: il 9 dicembre si svolgerà l’incontro sugli aspetti tecnico-gestionali; il 14 e 16 dicembre gli incontri sull’utilizzo della informatica in azienda.
I partecipanti sono già stati informati ed è pronto per loro anche del materiale informativo di consultazione che verrà consegnato.
“Nel corso del 2005 – conclude il presidente Fancelli- gli incontri verranno sistematicamente replicati, perché CNA Firenze vuole, nei limiti del possibile, accompagnare al meglio la nascita ed il consolidamento della attività di impresa, ed anche perché abbiamo constatato un notevole interesse a questa iniziativa”.

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