Al Tribunale di Firenze Finemiro Finance contro l'Associazione per i diritti degli utenti e consumatori

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 dicembre 2004 15:17
Al Tribunale di Firenze Finemiro Finance contro l'Associazione per i diritti degli utenti e consumatori

Firenze, 2 dicembre 2004. Si e' tenuta ieri, davanti al giudice del Tribunale di Firenze, l'udienza relativa al procedimento d'urgenza con cui la Finemiro Finance spa ha fatto ricorso (ex art.700) contro l'Aduc per chiedere l'oscuramento di un comunicato stampa dell'associazione stessa e pubblicazione della sentenza su alcuni organi di stampa. La vicenda prende spunto da quella giudiziaria che ha visto l'Aduc, attraverso alcuni consumatori, vincere contro la societa' Anthea srl, in fase di procedura d'urgenza, alcune cause che riguardavano contratti di acquisto di multiproprieta' e relativo esercizio del diritto di recesso.

L'acquisto di queste multiproprieta' era avvenuto con la concessione di un finanziamento da parte della Finemiro. La societa' di leasing ha chiesto giustizia perche' l'Aduc, nella cronaca dei fatti, avrebbe accostato il proprio nome a quello dell'Anthea srl.
A questa udienza, gli avvocati della Finemiro, che avevano chiesto un procedimento d'urgenza che generalmente si svolge tutto in una sola udienza, hanno ritenuto opportuno inviare un sostituto dell'ufficio legale domiciliatario, e chiedere un rinvio.
L'Aduc, rappresentata dall'avvocato Anna Maria Fasulo, presente anche il presidente dell'associazione Vincenzo Donvito, si e' detta pronta alla discussione e ad una conclusione della vicenda, pur rimettendosi sul punto alla decisione del giudice.

Che ha ritenuto opportuno dare alle parti termini per memorie scritte in cui formalizzare le proprie difese ulteriori, rispetto a quanto gia' depositato; la decisione, se il giudice non riterra' necessaria altra udienza, verra' presa dopo le feste di Natale.
Secondo l'Aduc invece la societa' di leasing continua ad osteggiare quell'attivita' di informazione e trasparenza che e' alla base dell'associazione, forse considerando il consumatore un soggetto che non deve essere informato, solo perche' potrebbe decidere "qualcosa" che potrebbe non corrispondere agli interessi dell'azienda Finemiro, ma ai propri.

Una situazione preoccupante per il livello di cultura economica, finanziaria, giuridica e civile che viene messo in gioco, dove l'Aduc e' fermamente decisa a non cedere in alcun modo e ad andare fino in fondo, per senso di civilta' giuridica e responsabilita' verso l'intelligenza dei consumatori.

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