La Provincia entra in Firenze Mostre e concorre all’assestamento del Bilancio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 novembre 2004 22:41
La Provincia entra in Firenze Mostre e concorre all’assestamento del Bilancio

(25 novembre 2004) – Il Consiglio provinciale ha approvato, con 19 voti a favore (la maggioranza) e 13 contrari (Casa delle Libertà e Rifondazione Comunista), l’assestamento del bilancio di previsione per il 2004. Tra gli interventi approvati lo stanziamento di 1.300.000 euro per l’ingresso della Provincia in Firenze Mostre. “Un’operazione – come ha spiegato l’assessore al Bilancio Alessandro Lo Presti – che prevede la stesura di un protocollo d’intesa tra il Comune e la Provincia in tempi rapidi.

Questa operazione va a coprire un tassello importante di una strategia di intervento e di azione che la Provincia intende fare su un settore fondamentale e strategico che è quello della cultura a Firenze”. Massai (An) ha denunciato la poca chiarezza dell’operazione “Anche perché questa operazione poteva essere fatta più avanti”. Per Grazzini (FI) “Sulla vicenda Firenze Mostre si sa solo che è stato trovato un conto solubile, che è la Provincia, per far fronte all’emergenza immediata”.

Un’operazione rischiosa anche per Lensi (FI) mentre Calò (Prc) ha ricordato che sono altri i problemi che interessano i cittadini. Gori (Ds) ha ricordato che l’ingresso della Provincia in Firenze Mostre dovrà, comunque, ripassare dal consiglio “Avremo quindi tutto il tempo di riparlarne ma l’operazione della Provincia non è un portare acqua a Firenze Mostre – ha spiegato Gori – ma la volontà della Provincia di esercitare un ruolo forte su turismo e cultura”.
Comucci (FI) ha contestato 17 punti del bilancio.

Per Nascosti (An) “Con 1.300.000 euro si possono fare tante cose: si possono mettere a disposizione della cultura o si possono mettere per esempio, e io sarei molto più sensibile a questo punto, a disposizione del sistema delle raccolte differenziate che in Provincia non va”. Bevilacqua (FI) ha chiesto chiarimenti per un provvedimento così urgente e con una cifra elevata. Per Marroncini (PdCI), infine, “E’ fondamentale non ascoltare soltanto i grandi gruppi e le grandi aziende perché tutti i settori sono coinvolti nella cultura”.
"Avventurismo amministrativo e tattica di basso profilo -taglia corto Federico Tondi, Consigliere provinciale Udc- così si potrebbe sintetizzare l’acquisto di quote da parte della Provincia in Firenze Mostre.

Mentre a sinistra si litiga su chi debba tenere le redini della cultura in città (cosi come già avviene sull’aeroporto, sul termovalorizzatore, sulle grandi infrastrutture, ecc.) la città perde punti e credibilità a livello internazionale anche su questa primaria attività. A dare un contributo fattivo al caos generalizzato è arivata anche la Provincia che, per assecondare le sue smanie di protagonismo o per combattere evidenti complessi d’inferiorità istituzionale, pensa bene di investire centinaia di migliaia di euro nel progetto Firenze Mostre proprio quando lo stesso sembra giunto al capolinea! Ma qual è il progetto di fondo di questa operazione? E’ un’iniziativa di sintesi o di ulteriore caos? Sono sconcertato del fatto che prima di prendere il 50% di Firenze Mostre non ci sia stato uno straccio di confronto serio in Consiglio provinciale.

Capisco e condivido le preoccupazioni dell’associazione industriali sulla pericolosa incertezza circa la questione cultura a Firenze e resto convinto che solo con politiche strategiche di ampio respiro e non con tattiche di piccolo cabotaggio per il controllo di qualche poltrona in più si potrà portare Firenze ai vertici del settore cultura".

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