Lucia Poli in Chanson Colette al Teatro di Rifredi di Firenze da giovedì 18 a sabato 20 Novembre (ore 21.00) per la rassegna Autrici A Confronto

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 novembre 2004 23:29
Lucia Poli in <I>Chanson Colette</I> al Teatro di Rifredi di Firenze da giovedì 18 a sabato 20 Novembre (ore 21.00) per la rassegna Autrici A Confronto

Colette al music-hall, Colette in tournée, Colette nel chiuso di un’alcova…. Nello spettacolo la scrittrice francese, nel pieno della sua maturità, rievoca l’esperienza giovanile del music-hall. E’ con lei una compagna dei quegli anni - i primi del secolo corso – e di quel mondo. Le due amiche rivivono il periodo magico in cui hanno lavorato dividendo fatica e allegria, solitudine e promiscuità. Riaffiorano personaggi, anedotti, numeri che venivano eseguiti in scena e anche ciò che accadeva dietro le quinte.

Così alle parole si mescolano canzoni, pantomime, giochi, travestimenti e curiose esibizioni.
Sullo sfondo sfilano cartoline del primo Novecento che Colette inviò alla madre invia nel periodo del suo apprendistato di donna libera e autosufficiente. Era finalmente riuscita a separarsi dal marito, quel “Monsieur Willy” che l’aveva spinta a scrivere la celebre serie di Claudine per poi firmarla col proprio nome e accaparrarsene il merito. “Il music-hall, - confessa Colette - in cui divenni mima, danzatrice e all’occorrenza anche attrice, fece di me una piccola commerciante onesta e dura.

E’ un mestiere che anche la donna meno dotata impara in fretta quando la sua libertà e la sua vita ne dipendono…..” Ai ricordi di lavoro si aggiungono i ricordi di vita: la madre, gli uomini, le donne, l’Amore, tema fondamentale della letteratura di Colette. Nella sua carriera non mancarono gli scandali: quella volta che al Moulin Rouge nel ruolo maschile a fianco di Colette si presentò la sua amante, la marchesa di Belbeuf detta Missy, e l’opera fu interrotta…. Eravamo nel 1907.

E quando nella pantomima chiamata La Chair Colette si mostrò con un seno nudo suscitando un vero e proprio shock nel pubblico….. Non dimentichiamo che Colette è sì una scrittrice di romanzi sentimentali, ma è anche una magistrale vagabonda che si aggira tra le torture e le delizie dell’eros. E’ moderna, curiosa, spietata, libertina. Spesse volte caustica.

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