Sequestro di Andrea Cianferoni nelle Filippine: il cooperante rapito ha indicato il riscatto, pari a 5.000 dollari

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 novembre 2004 01:16
Sequestro di Andrea Cianferoni  nelle Filippine: il cooperante rapito ha indicato il riscatto, pari a 5.000 dollari

E' stato lo stesso cooperante rapito, Andrea Cianferoni, a telefonare dopo l'avvenuto sequestro al Gsm di un'assistente dell'ufficio Movimondo e ad indicare la cifra del suo riscatto, richiesta dai rapitori: 300 mila pesos, pari a cinquemila dollari. Lo rende noto l'ong per cui lavora l'agronomo. La telefonata - riferisce Movimondo - e' durata appena 30 secondi. Si rende inoltre noto che subito dopo il sequestro, uno dei rapitori ha preso la vettura su cui viaggiava insieme ai suoi colleghi (vettura ritrovata poi a Bakolad-Pangao, municipalita' di Munai); gli altri tre, insieme a Cianferoni, si sono diretti a piedi verso la zona montuosa.

Il sindaco Leonardo Domenici ha telefonato stamani alla famiglia di Andrea Cianferoni, il cooperante fiorentino rapito oggi nelle Filippine, per testimoniare la solidarietà sua e della città e garantire il massimo impegno delle istituzioni per la liberazione del figlio.

"Ho parlato con la Farnesina e dal ministero mi è stato assicurato che si sta facendo il possibile per una rapida e positiva soluzione della vicenda" ha detto il sindaco alla madre di Cianferoni. "Mi terranno informato sulla situazione, speriamo che arrivino al più presto buone notizie".
Sul sequestro di Andrea Cianferoni, il Presidente della Provincia Matteo Renzi ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Apprendo con costernazione del sequestro di Andrea Cianferoni, nelle Filippine.

E’ una brutta e pesante notizia, in uno scenario globale già percorso da troppe violenze. Mentre auspico il suo rilascio, vorrei esprimere vicinanza e sostegno alla famiglia e a Movimondo, l’associazione per la quale Andrea lavora, dirigendo un programma di aiuti”.

“Siamo vicini alla famiglia di Andrea Cianferoni e a Movimondo e ci impegneremo personalmente affinché siano fatti tutti i passi necessari per liberarlo e riportarlo ai suoi cari quanto prima”.
È il commento del parlamentare fiorentino di An Riccardo Migliori che ha manifestato il proprio sgomento per il rapimento del giovane fiorentino nelle Filippine.
“Chiederemo al Ministero di Grazia e Giustizia di tenerci costantemente aggiornati su tutto ciò che il Governo sta facendo per la liberazione del giovane agronomo.

Da parte nostra garantiamo la massima mobilitazione e l’attivazione di tutti i canali possibili per liberare Andrea”.

«Il rapimento di Cianferoni conferma il complicato quadro internazionale e la molteplicità di sfaccettature che il terrorismo e la violenza assumono ai danni di persone laboriose, che con buona volontà operano per lo sviluppo del pianeta». Così il Presidente di Alleanza Nazionale in Regione Toscana Maurizio Bianconi ha commentato la notizia del rapimento dell’agronomo fiorentino nelle Filippine. «Apprendo la notizia con grande sbigottimento – afferma – ed esprimo da parte mia e del mio gruppo la piena solidarietà ai familiari di Cianferoni».

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