Il padre dell'agronomo toscano rapito questa mattina nelle Filippine ha provato a mettersi in contatto col figlio chiamandolo sul telefonino.
L'apparecchio ha ricevuto la chiamata e qualcuno, molto probabilmente i rapitori, ha anche risposto.
"Ci hanno detto che è una cosa abbastanza risolvibile" ha dichiarato ai giornalisti il fratello, Luca Cianferoni, che è costantemente in contatto con la Ong "Movimondo".
Giovedì, 08 Maggio 2025 - 09:43