Paolo Hendel il "Lenny Bruce" fiorentino in scena al Puccini

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 novembre 2004 12:46
Paolo  Hendel   il

La tradizione del cosiddetto one man show è da qualche tempo divenuta una caratteristica anche del teatro italiano, soprattutto del teatro più impegnato e di denuncia. E’ il caso di Paolo Hendel che ritorna da stasera al Teatro Puccini con lo spettacolo “Non ho parole”. L’artista fiorentino ricorda per certi versi l’americano Lenny Bruce, enterteiner divenuto famoso negli anni '50 per il suo modo di aggredire pubblico e società.

Anche Hendel col suo stile surrealista e lunare esprime il suo ruolo di critico del costume della nostra contemporaneità , che rivela la necessità di qualcuno che ne disveli gli inganni mediatici e i condizionamenti di ogni genere. Il comico ,recentemente colpito da una sorta di censura preventiva televisiva degna dell’Italia degli anni Sessanta , presenta uno straordinario nuovo spettacolo che crediamo , destinato a ripetere il successo dello spettacolo “Viva l’Italia “ della scorsa stagione teatrale.

E già nella presentazione che ne ha fatto alla stampa si evince il tono inconfondibile e la vis ironica dell’attore fiorentino: “ Ma perché mai uno la sera dovrebbe uscire di casa per andare a teatro, quando può starsene comodamente seduto in poltrona a guardare la tivù senza spendere una lira e con la possibilità di cambiare programma in ogni momento schiacciando semplicemente un bottone? Tanto più che oggi in televisione ci trovi di tutto. C’è la vita, c’è l’esaltante, irresistibile mondo dei reality show, con la gente comune che si incontra, si fidanza, si sposa, si manda a quel paese, poi si rincontra e magari alla fine si risposa… Ci sono i cosiddetti vip, che combattono indomiti contro gli elementi e le avversità di una natura ostile, alle prese con temerarie prove di resistenza… Sono emozioni che ti restano dentro per tutta la vita.”
Alessandro Lazzeri

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