Le star del rock internazionale al Nelson Mandela Forum di Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 novembre 2004 14:54
Le star del rock internazionale al Nelson Mandela Forum di Firenze

FIRENZE - Peter Gabriel, Bono Vox e gli U2, Zucchero e tantissime altre star del rock mondiale tutte assieme per cantare contro l'Aids. A renderlo noto è stato lo stesso blues-man italiano intervenendo alla cerimonia per la nuova denominazione del Palasport di Firenze, che da oggi si chiama ufficialmente Nelson Mandela Forum, nella giornata che ha visto concludersi il sogno dell'Amministrazione Comunale fiorentina e della società di gestione dell'impianto, dedicando all'uomo politico africano ed ex presidente del Sud Africa il nome della struttura. La nuova denominazione del Palasport di Firenze rappresenta un caso unico nel suo genere, visto che quasi tutte le strutture italiane di questo tipo hanno nomi commerciali.

La scelta di dedicare al leader sudafricano il nome dell'impianto ha due finalità immediate: sottolineare l'impegno e la figura di Nelson Mandela alle nuove generazioni e promuovere iniziative di solidarietà verso specifici progetti umanitari. Alla cerimonia erano presenti Lenin Shope, Ambasciatore della Repubblica del Sudafrica a Roma, John Samuel, direttore generale della Fondazione Mandela, Iqbal Meer, avvocato personale di Mandela, l'assessore allo sport del comune di Firenze, Eugenio Giani, in rappresentanza del sindaco di Firenze (impegnato nell'assemblea annuale Anci a Genova), gli assessori della provincia di Firenze Monciatti e Martini, oltre naturalmente ai tre soci privati dell'Associazione Palasport di Firenze che hanno dato vita, idee e gambe all'iniziativa: Massimo Gramigni, Claudio Bertini e Rosetta Buchetti. Firenze, come ha ricordato John Samuel, è particolarmente cara a Mandela, che ricevette la prima cittadinanza onoraria nel 1985 - quando era già da 21 anni in carcere a Robben Island - proprio dalla città del fiore, prima in Europa.Adesso Nelson Mandela rende onore a Firenze, lieto che questa struttura porti il suo nome. "Il Mandela Forum da luogo di socialità, come è stato fino ad oggi, diventerà un luogo di sensibilità", ha affermato Gramigni, indicando la forte valenza etica della scelta fatta. "Inviterò i miei amici artisti a Firenze - ha precisato Zucchero - per esibirci insieme a favore della campagna 46664, come facemmo lo scorso anno a Città del Capo in un concerto indimenticabile, non per lo show in sé ma per la forte valenza dell'iniziativa".
Il numero è lo stesso che identificava il detenuto Mandela ( carcerato numero 466 del 1964)negli anni della segregazione razziale. Parlare di date per questo evento che riporterebbe la grande musica nella città di Firenze appare prematuro, ma miglior impegno non poteva essere preso da Zucchero Adelmo Fornaciari. L'auspicio degli organizzatori e di Zucchero Fornaciari è stato lo stesso dell'Ambiasciatore sudafricano a Roma e del direttore della fondazione Mandela, convinti che Firenze potrebbe davvero essere la tappa europea della "campagna 46664" finalizzata alla lotta all'Aids in Africa , dove la malattia coinvolge oltre trenta milioni di persone. Ma non solo spettacolo: anche lo sport avrà un nuovo rilievo nella struttura ( che sarà presto interessata da importanti lavori di ripristino per migliorarne accoglienza, sicurezza ed acustica ) non solo nella componente professionistica, ma anche didattica. Musica, sport, sensibilità, multirazzialità: quella di oggi a Firenze sarà ricordata come una data storica. AS/SR

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