Politiche e interventi per gli studenti disabili

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 ottobre 2004 23:55
Politiche e interventi per gli studenti disabili

Se ne è parlato questo pomeriggio in un incontro nell’Aula Magna dell’Università, in occasione della presentazione di uno studio del Nucleo di Valutazione di ateneo dedicato all’esame dei servizi attualmente offerti e a proposte operative per l’effettivo diritto allo studio dei giovani iscritti disabili.

Secondo i dati Istat, nel 2002-2003 erano iscritti alle Università del nostro paese circa 7.000 studenti in situazione di handicap. Presso l’Università di Firenze, lo scorso anno accademico, erano 239, con un grado di disabilità dichiarato di oltre il 66%, in prevalenza di tipo motorio e visivo.

Presso l’Università di Firenze è stata costituita, dall’anno accademico 1998-99, una commissione per la disabilità per individuare le esigenze e predisporre gli interventi, presieduta dall’attuale delegato del rettore per questa materia, la prof.ssa Sandra Zecchi.

A livello di Facoltà punto di riferimento per gli studenti e i familiari sono specifici delegati; per l’assistenza didattica, inoltre, sono previste, a richiesta, le figure del tutor specialistico e del collaboratore personale. Il sistema bibliotecario dell’ateneo, inoltre, ha varato, a sostegno degli utenti disabili, un servizio di prestito a domicilio gratuito, postazioni specifiche per studenti ipovedenti nelle cinque biblioteche, un servizio per studenti audiolesi e un help desk. Due progetti collegati all’assistenza agli studenti disabili hanno fatto parte dei più recenti bandi per il servizio civile nazionale e ad essi sono stati, perciò, assegnati volontari.

Sull’efficacia e sulla qualità del servizio offerto gli studenti disabili dell’ateneo si sono espressi attraverso un questionario anonimo, predisposto dal Nucleo di Valutazione dell’ateneo.

“Le indicazioni che vengono da questa indagine serviranno per orientare meglio gli interventi – spiega la prof.ssa Sandra Zecchi – In particolare emerge l’opportunità di attivare un servizio di trasporto degli studenti disabili verso l’Università, per il quale sono già in corso contatti con gli enti locali e l’azienda per il diritto allo studio”.

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