Se il treno arriva in ritardo il viaggiatore potrà chiedere il rimborso

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 ottobre 2004 23:22
Se il treno arriva in ritardo il viaggiatore potrà chiedere il rimborso

FIRENZE – Cambiano le norme per il trasporto locale in Toscana. Con la modifica della legge regionale, nelle intenzioni del Legislatore, adesso si potranno fornire gli adeguati strumenti operativi all’Osservatorio per la mobilità ed i trasporti, ormai pienamente attivo, il cui fine è la programmazione dei servizi. Al contempo si potranno fornire gli adeguati strumenti anche per quel che riguarda la gestione dei contratti. Inoltre, con la modifica della normativa sul trasporto pubblico, viene prevista la possibilità di stabilire la proroga dell’erogazione delle risorse regionali modificando il termine ultimo di nove mesi in dodici al fine di non penalizzare le Amministrazioni provinciali, attualmente tutte in fase di svolgimento di gara per l’affidamento dei servizi di trasporto pubblico locale, in modo che esse possano concludere l’iter di aggiudicazione delle stesse entro il 31 dicembre senza incorrere nella sospensione dell’erogazione delle risorse regionali.

“Abbiamo adeguato la legge in materia di trasporto pubblico locale sia per permettere alle Amministrazioni locali di concludere l’iter per l’aggiudicazione dei servizi, sia per modificare il sistema sanzionatorio regolando i rimborsi in caso di ritardo del trasporto”, ha spiegato in Aula consiliare il presidente della Sesta commissione Ambiente e Territorio, Sirio Bussolotti. Il quale ha evidenziato anche come “la necessità dell’allungamento dei termini discende dal fatto che le gare hanno subito ritardi per cause non dipendenti dalle volontà delle Amministrazioni locali” ed in merito alla modifica del sistema sanzionatorio ha così precisato: “Adesso si potranno regolamentare i rimborsi in caso di ritardo.

Si tratta chiaramente di una novità per quel che riguarda il trasporto locale che comprende sia i collegamenti ferroviari che quelli su gomma. E un aspetto secondo noi qualificante della modifica apportata è che si riterranno responsabili dei ritardi non solo le società che espletano i servizi ma anche quelle che gestiscono le strutture e le reti di collegamento”. (mc)

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