Rapporto esclusivo per i dirigenti sanitari toscani
Nuovo conflitto con il Governo?

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 ottobre 2004 23:21
Rapporto esclusivo per i dirigenti sanitari toscani<BR>Nuovo conflitto con il Governo?

Quale lavoro per i dirigenti di struttura sanitaria? Mentre il Governo riconosce la facoltà, ai dirigenti sanitari con rapporto di lavoro esclusivo (che svolgono attività libero-prfessioale all’interno degli ospedali pubblici), di poter optare per la non esclusività, dalla Toscana arriva un segnale opposto. Una proposta di legge, approvata dal Consiglio regionale, ribadisce il principio che gli incarichi di direzione di struttura, semplice o complessa, del servizio sanitario regionale, sono attribuiti ai dirigenti sanitari con rapporto di lavoro esclusivo, che deve essere mantenuto per tutta la durata del mandato.

Il presidente della commissione Sanità Federico Gelli, sottolineando che la legge introduce un cambiamento sugli aspetti organizzativi, ha ricordato che l’atto è esteso anche a professori e ricercatori universitari. “Nel corso delle audizioni è emerso un orientamento positivo da parte degli Ordini dei medici, dei Presidi delle tre facoltà di Medicina e Veterinaria – ha affermato – con qualche criticità dai sindacati di categoria”. Gelli ha concluso il proprio intervento ribadendo la necessità di riorganizzare il sistema della libera professione, che vede la disponibilità dell’assessore Enrico Rossi.

“Chi fuori dall’orario di lavoro decide di esercitare la libera professione non fa alcun furto nei confronti della struttura pubblica – ha detto la vicepresidente della commissione Sanità Anna Maria Celesti – Questo atto creerà problemi a chi è capace e, prima del Governo, vedrà anche ricorrere qualche giudice del lavoro”. La Celesti ha infine chiesto all’aula di ripensarci, “perché non può andare avanti solo la lobby interna”. Di ben altro avviso il consigliere Giovani Barbagli: “i cittadini vogliono sapere chi hanno davanti – ha affermato – è trasparenza fare una scelta tra pubblico e privato”.

Sulla stessa linea il consigliere Filippo Fossati: “stabilire l’esclusività è elemento di semplicità e di forza, per tenere un sistema e riuscire a governarlo, guardando alla salute dei cittadini”. La legge, che intende disciplinare l’affidamento della responsabilità delle strutture dell’organizzazione sanitaria di competenza regionale, ha registrato il voto contrario di Forza Italia e Alleanza Nazionale, e quello favorevole della Margherita, dei Democratici di Sinistra e di Rifondazione comunista.

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