Piano strategico, Firenze 2010 presenta il suo nuovo sito internet ed il cd della mostra
La De Zordo critica l'uso della rete civica da parte della Giunta comunale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 ottobre 2004 22:13
Piano strategico, Firenze 2010 presenta il suo nuovo sito internet ed il cd della mostra<BR>La De Zordo critica l'uso della rete civica da parte della Giunta comunale

www.firenze2010.org è l'indirizzo del nuovo sito internet dell'Associazione Firenze 2010 nata due anni fa per promuovere i progetti del Piano Strategico, favorendo lo sviluppo economico e la qualità sociale dell'area metropolitana fiorentina. Sul sito internet è possibile trovare informazioni relative alle pubblicazioni, alle attività svolte, alla pianificazione strategica in Italia e in Europa, alle newsletter on line che vengono inviate ai soci, agli iscritti all'apposita mailing list e a tutti coloro che ne fanno richiesta.

L'Associazione Firenze 2010 presenta anche il catalogo virtuale in formato cd rom della mostra "Le città cuore d'Europa" allestita nel mese di febbraio prima all'Istituto degli Innocenti e poi nei quartieri, nei supermercati e al Polo universitario di Novoli. Chi è interessato alle attività del Piano Strategico o dei singoli Gruppi di Progetto, vuole inviare domande e suggerimenti può farlo scrivendo al seguente indirizzo di posta elettronica: info@firenze2010.org.

«E' inaccettabile che l'amministrazione sia ancora latitante sulla trasparenza e sull'informazione, rinviando di mesi la visualizzazione dei testi delle deliberazioni della giunta e del consiglio comunale sulla rete civica.

Così si negano ai cittadini la trasparenza degli atti amministrativi e l'accesso all'informazione, in netto contrasto con i principi della partecipazione e con quanto previsto dallo statuto comunale». Così Ornella De Zordo, capogruppo di "Unaltracittà/Unaltromondo" commenta la risposta dell'assessore Lucia De Siervo alla sua interrogazione sull'accesso informatico alle deliberazioni del Comune. «Chiedevamo di sapere - ha ricordato De Zordo - perchè le deliberazioni, atti fondamentali del Comune e inseriti nella rete civica, fossero pubblicati solo con i titoli, mentre i testi delle ordinanze e delle determinazioni dirigenziali sono visionabili regolarmente e integralmente.

E chiedevo anche che l'amministrazione si attivasse da subito per assicurare ai cittadini l'informazione sugli atti e sulle scelte del Comune». «L'assessore De Siervo mi ha risposto in modo insoddisfacente - ha continuato la capogruppo di "Unaltracittà/Unaltromondo" - legando la produzione delle delibere in rete al completamento dell'iter della firma digitale nei vari uffici comunali: i testi delle delibere erano in rete fino ad un anno fa: adesso, sembra, si adducono motivazioni tecniche per non effettuare il nuovo inserimento delle delibere in rete civica».

«Questa situazione - ha concluso De Zordo - risulta ancor più paradossale nel momento in cui il sindaco parla di partecipazione che, come tutti sanno, ha tra i suoi presupposti la trasparenza e il pieno accesso all'informazione relativa agli atti di governo della città».
"Non è vero che l'amministrazione nega l'accesso agli atti. Tutte le deliberazioni della giunta municipale e del consiglio comunale sono a disposizione di tutti i cittadini all'Albo Pretorio". E' quanto dichiara l'assessore all'e-government Lucia De Siervo, in merito alle affermazioni di Ornella De Zordo, capogruppo di "Unaltracittà/unaltromondo", per l'accesso informatico alle deliberazione del Comune.

"Per quanto riguarda l'inserimento sulla rete civica delle delibere - prosegue l'assessore De Siervo - voglio precisare che la procedura in corso, fino ad un anno fa prevedeva la semplice pubblicazione del testo, ma non erano dotati in firma digitale". Quello che stiamo predisponendo - ricorda De Siervo - è una procedura totalmente informatizzata, che si concluderà con la pubblicazione, sulla rete civica, di tutti gli atti deliberativi dotati di firma digitale. Un'operazione di e-government a 360 gradi, che ottimizza e semplifica le procedure usate nel passato.

Tale miglioramento crea una maggiore disponibilità del servizio, e i cittadini potranno consultare gli atti deliberativi on line, al termine di un processo più economico".

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