Durante le prove di un testo teatrale, irrompe sul palcoscenico un gruppo di sei misteriosi Personaggi, membri di un’unica, tormentata famiglia, che chiedono al capocomico e agli attori di rappresentare il loro dramma. L’autore che li ha creati rifiuta di farli vivere sulla scena, negando quell’immortalità che solo l’arte può dare alla vita. Ciascuno racconta frammenti di storie personali che insieme compongono la loro verità, fatta di abbandoni, sofferenza, desideri di vendetta. Ma quando gli attori iniziano a recitare, i Personaggi non si riconoscono in una rappresentazione che sentono inadeguata, e invadono la scena, riappropriandosi dei "ruoli", fino al tragico finale annunciato.
L’idea che la verità del teatro sia l’unica possibile realtà, è il fulcro della trilogia pirandelliana del "teatro nel teatro" - a cui Sei personaggi appartiene, insieme a Questa sera si recita a soggetto e Ciascuno a suo modo - che abbatte i confini dello spazio teatrale, dissacrandolo e mescolandolo con l’urgenza del reale. Carlo Cecchi, che ritaglia per sé il ruolo del capocomico, affiancato da un ispirato Paolo Graziosi, firma una messinscena della commedia incisiva e immediata, improntata ad una recitazione asciutta, che oscilla continuamente tra vita e rappresentazione.
50.000 spettatori hanno visto lo spettacolo nelle 23 città toccate nella passata tournée registrando sempre il tutto esaurito. La produzione è del Teatro Stabile delle Marche (nel 2003 nominato Teatro Stabile Pubblico), in collaborazione con Teatro Mercadante Stabile di Napoli, l'Amat (Associazione Marchigiana Attività Teatrali) e il Comune di Urbino. Con Carlo Cecchi (II regista) in scena una compagnia eccellente: Paolo Graziosi (il Padre), Sabina Vannucchi (la Madre), Antonia Truppo (la Figliastra), Francesco Ferrieri (il Figlio), Cecilia Finetti (il Giovinetto), Angelica Ippolito (Madama Pace), Riccardo Lupo (Assistente del regista), Alessandro Baldinotti, Paola Giorgi, Paolo Mannina, Rino Marino, Stefano Tosoni (Gli attori).
Le scene e i costumi sono di Titina Maselli, le luci sono di Paolo Manti. Dei 13 attori, Paolo Graziosi e Angelica Ippolito hanno lavorato con Cecchi in molti spettacoli, fin dai tempi della Compagnia del primo Granteatro. Antonia Truppo in Le nozze, Leonce e Lena e al cinema in Luna rossa; Alessando Baldinotti, Paolo Mannina hanno lavorato con lui nella Trilogia Shakespeariana, Francesco Ferrieri lo incontra a Genova; Rino Marino e Federico Olivetti (sostituito in scena ora da Riccardo Lupo) sono anche assistenti alla regia di questo spettacolo.
Cecilia Finetti e Stefano Tosoni sono usciti dalla Scuola dello Stabile delle Marche.
