Ataf presenta il piano di rilancio dell'azienda
I sindaci: "Sì alla ricapitalizzazione"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 Ottobre 2004 17:21
Ataf presenta il piano di rilancio dell'azienda<BR>I sindaci:

Un confronto fra consiglio di amministrazione e soci di Ataf sulla necessità di rilanciare l'azienda, ritenuta unanimemente strategica, nell'ambito del trasporto pubblico locale, in un'ottica integrata dell'area fiorentina. E' quanto emerso al termine della giornata di lavoro che si svolta oggi a Fiesole, cui hanno partecipato i soci (i sindaci dei comuni di Firenze, Sesto Fiorentino, Scandicci, Campi Bisenzio, Calenzano, Bagno a Ripoli, Fiesole, Impruneta, Vaglia) e il consiglio di amministrazione dell'Ataf.

Per Firenze erano presenti il vicesindaco Giuseppe Matulli e l'assessore al bilancio e alle società partecipate Tea Albini. Nel corso del seminario è stato presentato ai soci il piano industriale predisposto dall'azienda che prevede di arrivare a un sostanziale pareggio entro quattro anni. Per raggiungere questo obiettivo è necessario l'impegno convinto degli enti territoriali, forze sindacali e sociali, associazioni di categoria e, condividendo le linee di risanamento proposte dal consiglio di amministrazione di Ataf, i soci danno mandato al consiglio stesso di attuare le linee proposte che agiscono su tre fronti: efficacia ed efficienza aziendale, recupero di produttività e del rapporto azienda-cliente, sviluppo di servizi innovativi.

In dettaglio, per quanto riguarda la ricerca dell'efficacia ed efficienza aziendale, si tratta di agire sulla rimodulazione e razionalizzazione degli acquisti e delle manutenzioni, oltre che nella ricerca, d'accordo con le organizzazioni sindacali, di quelle forme di miglioramento della produttività aziendale, incidendo per esempio sull'assenteismo, sulla razionalizzazione degli straordinari e sull'equilibrio fra personale viaggiante e non. Fondamentale il recupero dei ricavi commerciali attraverso l'incremento dei passeggeri, la riorganizzazione delle tariffe (attualmente modulata su 40 titoli di viaggio) senza peraltro penalizzare le categorie più deboli, e la lotta all'evasione.

Come ultimo punto, l'individuazione di nuovi servizi da proporre ai soci dell'azienda e a soggetti terzi, per i quali Ataf si candida con efficienza e competitività. Nel rapporto da ricercare fra comuni e azienda, è necessario stabilire protocolli atti a limitare problemi che possono crearsi nello sviluppo dell'attività operativa dell'azienda a seguito di fattori esogeni, quali la cantierizzazione delle città, l'organizzazione della viabilità metropolitana e la non definizione di una politica di area sui grandi temi della mobilità, del trasporto e della sosta.

In prospettiva anche della realizzazione della tramvia e in rapporto all'indispensabile integrazione ferro-gomma. Su questi specifici punti saranno attivati tavoli tecnico-politici necessari alla concertazione di area, per i quali viene dato mandato all'azienda di ricercare i necessari contatti con soggetti istituzionali diversi quali Provincia di Firenze e Regione Toscana. Per l'operatività e la tranquillità aziendale, i soci convengono che è necessario andare a una ricapitalizzazione di Ataf da operare nel triennio, ribadendo la necessità di un continuo monitoraggio e verifica delle azioni messe in cantiere.

(fd)

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