In risposta ad una domanda di attualità presentata dal Consigliere Paolo Londi l’assessore provinciale ai Trasporti, Stefano Giorgetti, ha dichiarato oggi che “la Provincia, insieme alla Regione Toscana, al Comune di Firenze e agli altri Comuni interessati ha sempre sostenuto che nell’ambito del servizio ferroviario di area metropolitana anche la stazione di San Donnino debba essere riattivata e debba essere servita da un congruo numero di treni cadenzati”. “Proprio per questo – ricorda Giorgetti - sono stati fatti e sono in corso nella stazione lavori sia a pensiline, marciapiedi, immobili che a impianti e istallazioni tecnologiche.
Negli accordi intercorsi fra Trenitalia, Regione e Enti Locali è previsto che non appena sia ultimato il quadruplicamento ferroviario Signa–Montelupo, cioè entro la fine del 2006, venga attivato nella linea ‘lenta’ un nuovo servizio ferroviario Empoli–Firenze Porta al Prato che avrà caratteristiche metropolitane e si fermerà a tutte le stazioni compresa quella di San Donnino”. “Come Amministrazione provinciale - aggiunge Giorgetti - insieme ai Comuni interessati, durante le specifiche riunioni convocate per discutere del nuovo servizio ferroviario regionale per il 2005, abbiamo sostenuto la necessità di riattivare da subito la fermata di San Donnino, ma Trenitalia Toscana ci ha spiegato che con il nuovo orario cadenzato, che entrerà in funzione dal 12 dicembre 2004, nella tratta Firenze-Empoli-Pisa-Livorno non è possibile inserire la nuova fermata in quanto ciò farebbe allungare troppo il tempo di percorrenza e non sarebbe più possibile il regolare accesso dei treni nella Stazione di Firenze S.M.N.
Continueremo a esercitare tutte le pressione sulle Ferrovie e a promuovere tutte le verifiche necessarie perché entro il più breve tempo possibile siano rispettati gli impegni assunti e subito dopo il completamento dei lavori la fermata alla Stazione di San Donnino sia riattivata”.(mr)
