Carrara – Una società internazionale di franchising per rilanciare in tutto il mondo il pregiato marmo di Carrara. Ha subito incontrato il favore degli imprenditori il progetto lanciato oggi dal sindaco Giulio Conti al convegno sul nuovo modello di sviluppo della città, in programma fino a domani a CarraraFiere.
“Dobbiamo puntare anche su turismo, cultura e ambiente”, ha detto il sindaco, “ma il marmo resta la nostra principale risorsa e la nostra carta d’identità nel mondo. Che sia in crisi è un fatto, e per rispondere a una concorrenza sempre più agguerrita dobbiamo costare meno e imporre il nostro marchio.
Penso perciò alla necessità di costituire nei cinque continenti una grande rete di vendita in franchising”.
Una rete del genere, ha aggiunto, comporta due vantaggi decisivi: 1) elimina tutte le costose intermediazioni, consentendo al prodotto di raggiungere direttamente l’acquirente finale a prezzi assai più competitivi; 2) consente contemporaneamente di fare continua opera di promozione nei mercati di riferimento, potendo peraltro contare sul marchio Carrara, famoso e affermato in tutto il mondo.
“Il nome lo abbiamo”, ha detto Conti, “resta da mettere in piedi il sistema operativo.
Va da sé che una società di franchising di questa natura presuppone una trasformazione del tessuto produttivo in modo da poter rispondere prontamente alla domanda”.
Subito convinta l’adesione al progetto da parte dell’Internazionale Marmi e Macchine. “Un’idea eccellente”, dice il presidente Giancarlo Tonini, lui stesso imprenditore del marmo, “Quella della società di franchising è senz’altro una delle principali strade da percorrere per valorizzare i nostri prodotti e rispondere alla crisi che la competizione globale ha causato.
Stiamo comunque lavorando per mettere a punto anche altre ricette. Quella proposta dal sindaco va nella giusta direzione”.
Nel corso del convegno è stato anche presentato, in “virtuale”, il percorso della Strada dei Marmi. Attualmente in costruzione, per lo più in sotterranea, l’arteria consentirà di liberare l’abitato di Carrara dal traffico delle cave.
