Debutta in questo anno accademico e avrà sede a Pistoia, la terza provincia toscana in cui l’ateneo fiorentino sta da tempo decentrando le sue attività.
Il nuovo corso di studi si aggiunge ad un’offerta formativa molto articolata: sono 8 le lauree di primo livello - tra cui un corso di Economia aziendale attivato anche con modalità “a distanza”, nell’ambito del network nazionale“Nettuno” – e quindici le lauree specialistiche. Nell’ambito del corso di laurea di Economia aziendale un’altra novità: sulla base di una convenzione didattica, che sta per essere sottoscritta con Unicoop Firenze, Coop Toscana-Lazio, Coop Centro Italia e Scuola Coop di Montelupo sarà attivato un percorso dedicato all’organizzazione e alla gestione dell’impresa cooperativa.
Di particolare rilievo e di nuova istituzione anche il Master in Economia, finanza e assicurazione per il giornalismo, il Master in Metodi quantitativi per le valutazioni aziendali e strategie di impresa, il Corso di perfezionamento in Risoluzione stragiudiziale delle controversie di lavoro.
“La Facoltà di Economia – ha spiegato il preside Giampiero Nigro, incontrando oggi la stampa in occasione dell’inizio delle lezioni – intende porre al centro della propria attività non solo lo studio teorico, ma anche il confronto con problematiche quotidiane, esperienze concrete, tematiche legate allo sviluppo locale. Vogliamo radicare ancora di più la Facoltà di Economia al territorio; anche in questa logica abbiamo caratterizzato il decentramento dei corsi di laurea – ha aggiunto Nigro – e stiamo lavorando ad altre iniziative che ci raccordano con i principali problemi dell’economia toscana.
Così, per fare ancora un esempio - ha concluso - stiamo studiando specifiche attività didattiche e di ricerca scientifica collegate alle difficoltà che il termalismo, non solo toscano, sta attraversando”.
Positivo, in ogni caso, il bilancio per i giovani laureati: secondo le statistiche più recenti, l’85,9% di chi ha concluso gli studi presso la facoltà nel 2001 ha trovato un’occupazione e soltanto il 5,3% sta ancora cercando lavoro.
