Pieri e Bertini (FI) definiscono inutili i nuovi impianti di autodemolizione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 settembre 2004 12:35
Pieri e Bertini (FI) definiscono inutili i nuovi impianti di autodemolizione

"Gli autodemolitori lamentano di non avere più gli impianti in grado di provvedere alle normali richieste e chiedono nuove sistemazioni, avendo individuato anche aree, secondo loro, idonee. In realtà, annualmente smaltiscono circa 29.000 veicoli ma hanno un potenziale di 40.000 potendo soddisfare tutte le richieste dell'intera provincia di Firenze quindi le loro richieste sono inutili e onerose per l'Amministrazione". È quanto sostengono Massimo Pieri e Enrico Bertini, esponenti di Forza Italia, rispettivamente in consiglio comunale e in consiglio provinciale che hanno presentato anche due distinte interpellanze.

"In realtà - proseguono i due consiglieri - gli impianti che trattano rifiuti speciali pericolosi, si trovano in aree non idonee, manca il piano attuativo e la società che riunisce alcuni impianti e che ha presentato un progetto conforme alla normativa, per realizzare la nuova struttura ha individuato un'area agricola per la quale c'è bisogno di un'apposita variante urbanistica. Siamo arrivati al paradosso che è il privato a dover indicare al pubblico come e dove intervenire". Secondo lo studio condotto dai due consiglieri, una parte dei gestori degli impianti provvisori, presenti nel territorio comunale fiorentino, ha richiesto di potersi trasferire, presentando specifici progetti, altri, invece, dovranno terminare la loro attività ed effettuare un piano di bonifica delle aree su cui hanno svolto la propria attività poiché trattavano rifiuti speciali pericolosi.

"Se poi Firenze - hanno concluso Pieri e Bertini - si vuole dotare di un impianto di autodemolizione, compiendo una variante urbanistica per rendere idonee aree con destinazione diversa, l'Amministrazione Pubblica si deve attivare per promuovere un bando pubblico al quale possano partecipare diverse aziende specializzate nel settore evitando di creare favoritismi a beneficio di alcuni privati". (mr)

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