Acqua di rubinetto nelle mense scolastiche. Interviene l'assessore alla pubblica istruzione Lastri

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 settembre 2004 16:22
Acqua di rubinetto nelle mense scolastiche. Interviene l'assessore alla pubblica istruzione Lastri

Giovedì 16 settembre, con l'apertura delle mense scolastiche, gli alunni delle scuole fiorentine troveranno sui tavoli della mensa un'importante novità: al posto dei brick o delle bottiglie di plastica di acqua minerale ci saranno brocche di vetro contenenti acqua del rubinetto. "Questo progetto - ha spiegato stamani l'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri - nato grazie alla collaborazione di Publiacqua, ha un grande valore culturale, perché fa crescere una maggiore responsabilità sociale, ed educa al consumo sostenibile, attraverso l'esperienza formativa della scuola".

Il progetto "La nostra buona acqua quotidiana" è stato condotto di comune accordo con la società Publiacqua spa, che ha sponsorizzato l'iniziativa attraverso l'acquisto di 5.000 brocche in vetro da un litro. L'operazione interessa tutti gli utenti del servizio di refezione (circa 19.000 alunni) e le brocche si troveranno sui tavoli dei refettori delle scuole dell'infanzia, e dell'obbligo, e istituti privati paritari che usufruiscono del servizio mensa (per complessivi 187 istituti scolastici di cui 46 paritari ).

L' acqua quindi, può essere bevuta da tutti, è equilibrata dal punto di vista minerale, con un contenuto di sostanze essenziali allo sviluppo e alla crescita dell'organismo (calcio, magnesio, sodio, potassio, fluoro) e paragonabile alle acque imbottigliate. Questo è stato possibile a seguito del miglioramento qualitativo dell'acqua fornita dall'acquedotto, dovuto all'impiego di nuove tipologie di filtri che hanno consentito una riduzione del cloro residuo e di conseguenza l'eliminazione del "cattivo odore e sapore" dell'acqua di rubinetto, che circa 10 anni or sono aveva "costretto" il servizio di refezione scolastica del comune di Firenze, ad utilizzare l'acqua minerale.

La qualità dell'acqua fornita è garantita innanzi tutto da un monitoraggio costante alla produzione; in particolare inoltre sono state effettuate a cura di tecnici specializzati di Publiacqua rilevazioni analitiche presso le scuole interessate. Il comune ha provveduto al controllo delle autoclavi perché potessero essere fatte operazioni di ricambio dell'acqua, al fine di garantire la qualità della medesima. "L'iniziativa che stiamo per realizzare nella scuola - ha detto il presidente di Publiacqua Amos Cecchi - tiene conto anche del gradimento incontrato dall'acqua di rubinetto presso la cittadinanza di Firenze.

Tramite un'indagine, commissionata alla società Databank, emerge un indice di soddisfazione per il sapore dell'acqua erogata del 71,%, sapore per l'odore 81,7% e per la limpidezza del 92,8%. Rispetto al dato nazionale, 50,6% e della Toscana, 32,7%(regolarmente 16%, qualche volta 16,7%), dichiarano di bere l'acqua del rubinetto a Firenze il 58,5% dei cittadini (regolarmente il 24,6%e qualche volta il 33,9). L'acqua è assai buona, fa risparmiare rispetto all'acquisto di acqua imbottigliata, elimina la fatica del trasporto a casa, riduce il problema dello smaltimento della plastica.".

Con l'introduzione dell'acqua di rubinetto verrà eliminato circa 1.000.000 di contenitori di plastica. "Ciò che è da sottolineare - ha ricordato l'assessore Lastri - è come questo progetto intervenga sulla produzione dei rifiuti, poiché non si dovranno più smaltire migliaia di contenitori di plastica e questo a beneficio dell'ambiente e della salute di tutti i cittadini". Da giovedì, durante i pasti nelle mense scolastiche, saranno distribuiti i depliant informativi, a cura del comune di Firenze e di Publiacqua, dove si possono ricavare informazioni dettagliate sia sul progetto che sull'etichetta dell'acqua.(mr)

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