Manifestazione di Forza Italia giovedì prossimo davanti all'aerostazione Vespucci
Nascosti (An) grida ll’incoerenza diessina, ma rispondono la Sgherri e Nocentini (PRC)

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 settembre 2004 17:08
Manifestazione di Forza Italia giovedì prossimo davanti all'aerostazione Vespucci</I><BR>Nascosti (An) grida ll’incoerenza diessina, ma rispondono la Sgherri e Nocentini (PRC)

«Firenze ha bisogno di un aeroporto come si deve e non di uno scalo da Terzo Mondo. Sono ormai decenni, infatti, che la sinistra blocca lo sviluppo di un'infrastruttura fondamentale per l'economia del comprensorio». E' quanto ha dichiarato il consigliere di Forza Italia Enrico Bosi annunciando la manifestazione di giovedì mattina davanti all'aerostazione del Vespucci «contro chi non vuole la crescita di Peretola». All'iniziativa, che avrà inizio alle 11, parteciperanno tutti i componenti del gruppo di Palazzo Vecchio ed una delegazione del gruppo al Quartiere 5 con la capogruppo Carla Cavaciocchi.

«I cittadini che hanno a cuore l'avvenire di Firenze - ha aggiunto Bosi - sono invitati a unirsi ai nostri Consiglieri nella doverosa e civile protesta a difesa di un'opera pubblica essenziale che serve a tenere vivi i legami con il mondo necessari a una città che vive di turismo e di artigianato di qualità».
"Commercianti, albergatori, partiti di qualsiasi parte politica si sono espressi pro o contro il potenziamento dell’aeroporto di Peretola -afferma Nicola Nascosti, consigliere provinciale di An- Ma cosa ne pensa la Provincia? Ancora il consiglio provinciale e soprattutto la Giunta non hanno detto la loro su una questione tanto rilevante come il futuro dell’aeroporto fiorentino.

Ricordo a Renzi che il potenziamento del Vespucci è uno dei punti chiave del Piano Strategico Firenze 2001 tanto sbandierato dall’amministrazione Domenici, ma probabilmente i suoi compagni di partito non se ne sono accorti con un Riccardo Conti che nega la possibilità del prolungamento della pista e i Ds fiorentini e della Piana che danno un aut aut su termovalorizzatore e aeroporto. Come la pensa Renzi? Si allineerà alle idee (assai confuse, a dir la verità) diessine, o avrà un giudizio proprio, magari privilegiando gli interessi e il futuro di Firenze e del territorio provinciale?
Questo il testo dell'intervento della capogrupo di Rifondazione Comunista Monica Sgherri e della vicecapogruppo Anna Nocentini: «Ampliamento dell'aeroporto e realizzazione dell'inceneritore (chiamiamolo con il suo vero nome) sono le due questioni rilevanti che stanno occupando le cronache dei quotidiani.

Sono due scelte dall'indubbio impatto ambientale e forse è proprio questo punto che andrebbe messo in evidenza. Tanto è che emerge in alcuni esponenti della maggioranza la non disponibilità alla sommatoria dei due interventi. Ma emerge anche da alcuni sindaci la non disponibilità a realizzare in altra parte l'inceneritore. Sembra il gioco dei tre bussolotti. Il problema è invece che si parla di salute e di impatto ambientale. Si parla di ampliamento e di nuovo inceneritore senza per esempio aver messo a punto i controlli su quanto c'è già.

Perché scordarsi che per mitigare l'inquinamento acustico erano state individuate rotte di decollo sostanzialmente mai rispettate? Perché scordarsi che regolarmente il divieto di sorvolo la notte viene sostanzialmente disatteso? Quali strumento reali sono stati approntati per l'attività aeroportuale prima ancora di poter parlare di ampliamento? La questione vera è che entrambe le due scelte sono ambientalmente insostenibili tanto più nell'area in discussione. Infatti una seria valutazione di impatto ambientale di tutta l'area dell'Osmannoro-Campi-Sesto Fiorentino che valutasse gli effetti di tutti i carichi inquinanti che già ci sono: attuale aeroporto, autostrada, discarica di Case Passerini, centri commerciali, industrie metterebbe in evidenza che in quell'area già ci sono problemi ambientali.

Altro che parlare di aggravare ulteriormente la situazione. Che qui ci sono problemi è scritto, tra l'altro, nella "valutazione di impatto sanitario" tanto è che dall'iniziale localizzazione all'Osmannoro si è ipotizzata una nuova localizzazione a case Passerini che tanta discussione sta alimentando. A questo punto, per non continuare sterili discussioni sulla bontà delle scelte, come certi sostengono e Rifondazione Comunista contrasta, sui soli quotidiani piuttosto che nelle giuste istanze e, soprattutto, prima di prendere decisioni definitive le cui conseguenze potrebbero essere estremamente dannose per la salute della popolazione circostante è necessario che il consiglio comunale istruisca nelle commissioni competenti un approfondimento puntuale sugli effetti ambientali di queste scelte.

Sperimentando, in questo percorso, anche forme di partecipazione della popolazione, dei comitati e delle associazioni che avversano queste scelte perché le loro ragioni devono entrare dalla porta maestra nella discussione che riguarda il futuro di tutti. I richiami alla partecipazione sono stati troppo presenti nei programmi elettorali per non rispondere al dovere di praticarla soprattutto su questioni così importanti. Ed infine, in fondo a questo percorso che deve concludersi in tempi certi, è il consiglio comunale che si deve esprimere su queste scelte, nella piena informazione e consapevolezza.

E' inutile sostenere che i consigli comunali devono essere nuovamente valorizzati e tornare a svolgere a pieno il loro ruolo di indirizzo se poi su scelte così fondamentali per il presente e il futuro dei cittadini vengono bypassati e relegati a un ruolo parziale».

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