Adf-Aeroporto di Firenze Spa presentera' alcune ipotesi progettuali di adeguamento e sviluppo delle infrastrutture dell'aeroporto fiorentino di Peretola

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 settembre 2004 19:47
Adf-Aeroporto di Firenze Spa presentera' alcune ipotesi progettuali di adeguamento e sviluppo delle infrastrutture dell'aeroporto fiorentino di Peretola

Obiettivo concretizzare interventi che, nell'ottica della pianificazione strategica del territorio, siano finalizzati alla sicurezza e alla continuita' operativa per i voli a medio raggio. E' quanto e' emerso - e' detto in un comunicato - da un incontro del presidente della societa' di gestione dello scalo, Michele Campaioli, e l'Ad Fabio Battaggia, con i rappresenti della Regione Toscana e degli altri enti fiorentini e dei comuni limitrofi. Proprio i responsabili di Adf hanno illustrato le motivazioni di carattere tecnico/operativo e di compatibilita' ambientale che inducono a privilegiare soluzioni progettuali innovative.

Nel corso della riunione e' stato anche deciso di sollecitare la direzione locale di aeroporto (Enac-Ente nazionale per l'Aviazione Civile) a convocare tempestivamente la Commissione antirumore.
"Realizziamo subito l'allungamento dell'attuale pista e la nuova bretella di rullaggio, opere già approvate, altrimenti corriamo il rischio che passino molti anni senza che sia fatta neanche un'opera di adeguamento dello scalo fiorentino". E' quanto dichiara il capogruppo dello Sdi Alessandro Falciani in merito alle notizie sul nuovo progetto di sviluppo dell'aeroporto Vespucci elaborato dalla società di gestione AdF.

E proprio per saperne di più il capogruppo dello Sdi ha presentato un'interrogazione al sindaco Leonardo Domenici. "In questi giorni sono venuto a conoscenza dell'esistenza di una nuovo programma di sviluppo dell'aeroporto Vespucci - spiega Falciani nell'interrogazione - che prevede una pista parallela all'autostrada e ulteriori opere con l'obiettivo di realizzare uno scalo capace di soddisfare un bacino di utenza doppio rispetto al Master plan attuale, ovvero 6 milioni di passeggeri all'anno rispetto a 3 milioni.

E' indubbio che questo programma, se realizzato, doterebbe l'area metropolitana fiorentina di un aeroporto pienamente adeguato alle esigenze di una città come Firenze e inoltre rappresenterebbe un fattore strategico di crescita economica e culturale. Non vorrei però - precisa Fanciani - che l'abbandono di un Masterplan già approvato per uno totalmente nuovo si traducesse in un lungo periodo di tempo senza alcuno intervento migliorativo per l'aeroporto" Nell'interrogazione il capogruppo dello Sdi sottolinea infatti come "l'approvazione dell'attuale Masterplan ha richiesto sette anni di tempo e che il nuovo programma aeroportuale, per la sua complessità e per le sue ambizioni, potrebbe richiedere un tempo non minore, anche per le possibili difficoltà di ordine politico che si sono manifestate nel passato e che si può ritenere abbiano a ripresentarsi nel futuro" e avanza qualche riserva sulla decisione di abbandonare l'attuale Masterplan, una decisione definita "troppo sbrigativa e semplicistica".

Falciani poi vuole sapere dal sindaco se non sia più opportuno intanto realizzare alcune opere già approvate come la bretella di rullaggio e l'allungamento dell'attuale pista. "Non è più opportuno - domanda il capogruppo dello Sdi nell'interrogazione - procedere con gradualità al programma di sviluppo dell'aeroporto realizzando subito almeno alcune opere fondamentali, quali la bretella di rullaggio e un limitato allungamento dell'attuale pista (non previsto dal Masterplan ma già progettato dal precedente cda dell'AdF per rispettare le nuove norme internazionali)? In questo modo possiamo evitare che in realtà non si faccia niente ancora per molto tempo mentre è necessario adeguare l'aeroporto di Firenze alle più elementari esigenze di funzionamento con opere che comportano modesti investimenti rapidamente ammortizzabili".

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