In costante aumento i visitatori dei musei comunali fiorentini

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 agosto 2004 16:16
In costante aumento i visitatori dei musei comunali fiorentini

Aumentano i visitatori dei musei comunali che da gennaio a luglio hanno raggiunto quota 341.321, circa 23.000 in più rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Un incremento del 7,28 per cento con punte massimo a gennaio (23,54 per cento) e febbraio (27,25 per cento). Trend in salita anche per il Museo Stibbert con quasi 14.000 presenze da gennaio a luglio rispetto alle 13.000 dell'anno scorso. Il dato più favorevole riguarda Palazzo Vecchio, con 231.000 visitatori, quasi 26.000 in più rispetto al 2003.

Incremento del pubblico del quasi 11 per cento anche per quanto il Museo di Santa Maria Novella, grazie alla riapertura, dalla fine del 2003, del cappellone degli Spagnoli appena restaurato. Per quanto riguarda la Cappella Brancacci, il secondo museo comunale per numero di visitatori, nel mese di luglio i visitatori sono aumentati del quasi 5 per cento, ribaltando il trend negativo che aveva registrato da gennaio 5.300 visitatori in meno rispetto al 2003. Si tratta del museo che, per la sua posizione in Oltrarno risente più degli altri della riduzione della durata del soggiorno turistico a Firenze e del concentramento delle visite nei grandi musei del centro storico.

"Va comunque evidenziata - ha spiegato l'assessore alla cultura Simone Siliani che questa mattina ha reso noti i dati insieme alla direttrice dei musei comunali Chiara Silla- la buona tenuta del numero dei visitatori che decidono di usufruire delle offerte educative del museo e mi riferisco in particolare al film "L'occhio di Masaccio", visto da quasi 20.000 persone, oltre il 37 per cento dei visitatori del Carmine". L'incremento dei visitatori di Palazzo Vecchio è un dato dovuto in buona parte all'andamento positivo dei partecipanti alle attività "Emozioni da Museo" e a tutte le altre organizzate dall'associazione Museo dei Ragazzi e quindi le visite animate, gli atelier teatrali e i laboratori interattivi per un totale di quasi 38.000 persone, ben il 46, 70 per cento in più rispetto al 2003.

II visitatori di Palazzo Vecchio che scelgono di usufruire delle offerte educative e didattiche sono il 16,4 per cento, contro il 12,6 per cento del 2003: una percentuale superiore a quella dei più grandi musei stranieri che tradizionalmente offrono una ricca gamma di attività ai loro visitatori. Poco più della metà di questo pubblico (circa il 51 per cento, pari a 19.419 persone) è costituito da scolaresche, sia fiorentine che italiane. Nel 2004 il loro numero ha registrato un aumento di quasi il 32 per cento grazie all'investimento effettuato dal Comune e dall'Associazione per l'ampliamento delle offerte didattiche.

E a proposito della cappella Brancacci e del complesso del Carmine l'assessore Siliani ha fatto notare "la volontà precisa dell'amministrazione di prediligere un turismo di qualità rispetto al visitatore mordi e fuggi. Da qui la scelta di fare entrare i visitatori a gruppi contingentati di non più di 30 persone, di non separare la visita della cappella Brancacci da quella della chiesa . "Fino a poco tempo fa i due percorsi erano separati fisicamente - ha sottolineato l'assessore alla cultura insieme alla direttrice Chiara Silla- Ora su prenotazione si possono fare anche altri percorsi come la visita della restaurata sala della Colonna.

Ma soprattutto è importante trasmettere un'idea dell'insieme del luogo sacro appunto con un percorso ad hoc". "Il nostro obiettivo - ha sottolineato Siliani- è quello di ridare vita ai luoghi sacri, cacciando i mercanti dal tempio, anche a scapito del guadagno, purchè ne tragga giovamento la cultura vera e propria".(mr)

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