Interrogazione di Alessandri ( AN ) sul rinnovo dei consigli d'amministrazione delle Ipab

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 agosto 2004 14:28
Interrogazione di Alessandri ( AN ) sul rinnovo dei consigli  d'amministrazione delle Ipab

Per quale motivo si è proceduto con tanta rapidità al rinnovo dei consigli di amministrazione di quattro fra le più consistenti Ipab della Toscana proprio quando stanno per trasformarsi in aziende pubbliche di servizi alla persona? E' quanto chiede di sapere il consigliere di Alleanza Nazionale Stefano Alessandri dopo che «il 28 luglio scorso è stato pubblicato, all'Albo pretorio del Comune, l'avviso relativo alla nomina degli organi sociali di alcune "Istituzioni di assistenza e beneficenza fiorentine", fra le quali l'Istituto degli Innocenti».

«Nello stesso giorno - spiega Alessandri in una interrogazione urgente - il consiglio regionale ha approvato la proposta di legge sulle Ipab secondo il quale, salvo deroghe, queste ultime, entro centottanta giorni dall'entrata in vigore della legge, sono tenute a trasformarsi in aziende pubbliche di servizi alla persona, procedendo altresì alla successiva revisione dello statuto». L'esponente del centrodestra rileva che «nel procedimento di trasformazione saranno di particolare importanza e delicatezza l'iniziativa ed il ruolo degli attuali consigli di amministrazione delle Ipab coinvolte».

Per questo Alessandri chiede «se non sia contraddittorio affidare a nuovi amministratori, che rischiano di non essere in grado di conoscere adeguatamente la storia e le competenze dell'ente, il compito di presentare l'istanza di trasformazione dell'Ipab, di modificarne lo statuto e, paradossalmente, di decadere automaticamente dall'incarico nell'arco di pochi mesi, cioè al massimo entro centoventi giorni dalla data in cui è approvata dalla Regione la trasformazione in azienda pubblica di servizi alla persona».

Secondo il consigliere di Alleanza Nazionale «è indispensabile riferire con urgenza in consiglio comunale che, ai sensi della legge regionale, sarà tenuto, non solo ad esprimere il proprio parere sulle istanze presentate dalle Ipab, ma anche ad approvare preventivamente tutti gli idonei atti di indirizzo per questi enti». (mr)

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