Politiche sui distretti, Pac, ma anche ricerca e politiche sociali i temi in agenda a Bruxelles il 5 e 6 luglio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 luglio 2004 18:39
Politiche sui distretti, Pac, ma anche ricerca e politiche sociali i temi in agenda a Bruxelles il 5 e 6 luglio

firenze- Trasferta a Bruxelles per la giunta toscana, che lunedì e martedì incontrerà la commissione europea al gran completo. Non un’occasione celebrativa o simbolica, ma un confronto concreto alla scadenza della legislatura europea sulle questioni ancora aperte e su come la Toscana ha tradotto nelle realtà di tutti i giorni le politiche dell’Unione. Ciascun assessore dialogherà con un commissario o con i massimi responsabili delle rispettive direzioni generali: porrà domande, farà proposte, indicherà percorsi e riceverà risposte puntuali.
I confronti inizieranno lunedì pomeriggio per concludersi in serata e si svolgeranno negli uffici della Regione Toscana a Bruxelles in Rond Point Schumann.

Martedì, sempre nella sede toscana, saranno tratte le conclusioni. E i giornalisti potranno assistervi in teleconferernza dalla sala giunta di Palazzo Bastogi a Firenze, dalle 9.45 in poi. Claudio Martini parlerà delle politiche di sviluppo della Toscana. Gli assessori Barbini, Brenna e Benesperi interverranno per spiegare la posizione della Regione sulle proposte di riforma dei fondi strutturali, a partire dal 2006. Sarà presente anche Rocco Cangelosi, rappresentante permanente d’Italia presso l’Unione europea.

A concludere i lavori sarà il presidente della commissione Romano Prodi. Al termine ci sarà una conferenza stampa, sempre in teleconferenza, che inizierà alle 11.15 per concludersi alle 11.45.
In particolare la giunta toscana incontrerà lunedì il commissario Antonio Vitorino, portoghese che si occupa di giustizia e affari interni, la svedese Margot Wallstrom che segue l’ambiente ed il belga Philippe Busquin commissario alla ricerca. Al francese Jacques Barrot, commissario alle politiche regionali, riferirà direttamente Prodi.

Nei due giorni a Bruxelles i temi trattati riguarderanno soprattutto le politiche sui distretti e la possibilità di rivedere gli attuali limiti agli aiuti di Stato, la richiesta di autonomia nella programmazione e nella gestione dei progetti legati al Fondo sociale europeo e naturalmente la politica agricola comune e i fondi Feoga da utilizzare per la difesa della qualità dei prodotti, oltre alla ricerca e alle certificazioni ambientali. La Toscana presenterà anche le associazioni e reti europee di cui è leader, proponendole come interlocutore privilegiato della Commissione.

(wf)

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