Cinque nuove deleghe per il Comitato Regionale per le Comunicazioni:
Attività di conciliazione nelle controversie tra utenti ed operatori telefonici in ambito locale;
Vigilanza in materia di tutela dei minori nel settore radiotelevisivo locale;
Istruzione ed applicazione della normativa in materia di esercizio del diritto di rettifica nel settore radiotelevisivo locale;
Vigilanza sul rispetto dei criteri utilizzati nella pubblicazione e diffusione di sondaggi sui media in ambito locale;
Vigilanza sul rispetto della normativa antitrust e del divieto di posizioni dominanti nel mercato dell’editoria quotidiana in ambito locale.
A sei mesi dal conferimento delle deleghe da parte dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, il Corecom della Toscana tira un primo bilancio di attività ed in occasione di un incontro pubblico, il prossimo 5 luglio a partire dalle ore 10,30 presso la Sala Gigli del Consiglio Regionale, presenta dati, numeri e tabelle sulle nuove competenze acquisite.
Non solo, l’incontro di lunedì 5 vuole essere anche l’occasione ideale per lanciare il progetto di un Centro di Documentazione sui Media (CDM) in grado di potenziare il ruolo di consulenza proprio del Corecom. Obiettivi di fondo, un allargamento degli archivi documentali, la costituzione di una biblioteca specializzata, la realizzazione di un archivio di riviste tematiche, materiale grigio e di una sezione multimediale. Il tutto consultabile anche in rete ed integrato con il Coordinamento Biblioteche e strutture documentarie della Regione Toscana (CoBiRe).
Per quanto concerne le nuove, particolari competenze acquisite dal Corecom lo scorso 29 gennaio, data della firma della Convenzione con l’Autorità, particolare attenzione verrà riservata alla delega relativa alla conciliazione nelle controversie tra utenti ed operatori telefonici. “Proprio questa funzione - sottolinea il Presidente dell’Authority regionale Omar Calabrese – ha trovato una concreta e soddisfacente attuazione. Nel corso dell’incontro Il nuovo ruolo del Corecom, saremo infatti in grado di presentare un’ampia e dettagliata documentazione con numeri, tabelle e dati che meglio di ogni dissertazione potranno delineare l’eccellente lavoro sin qui svolto dalla struttura”.
“L’esito estremamente positivo della gestione di queste prime cinque competenze – osserva Calabrese – ci fa prevedere che a breve l’Autorità possa conferire al Corecom ulteriori funzioni accrescendo ancora di più la propria funzione e il proprio ruolo di consulenza”
